Montanini: “Acca Larentia? Buffone chi fa saluto romano”
L’attore è nelle sale con “Enea”: “Il cinema mi ha disciplinato, dopo il coma mi sentivo onnipotente”
SPETTACOLO (Roma). Il comico e attore Giorgio Montanini ha inaugurato di recente il suo nuovo spettacolo satirico “C’è sempre qualcosa da bere”, in tour in tutta Italia, sarà a Roma il 5 maggio al Brancaccio. La scorsa estate è stato per quasi due mesi in coma dopo un attacco di polmonite prima dell’inizio di set. In questi giorni è nelle sale con Enea del regista Pietro Castellitto. Irriverente, urticante, non fa sconti a nessuno. “Quando sono uscito dal coma ho sentito di avere un’altra occasione. Pensavo di essere onnipotente, il numero uno su tutto, anche nel gestire certe cose che invece non si possono gestire: sono sceso dal piedistallo”. Sulla comicità e il politicamente corretto: “Oggi non esiste censura, in Italia è assolutamente riconosciuta la massima libertà di espressione, non è quella che manca ma è l’esercizio della libertà di espressione che manca, sei tu che scegli di non dire cosa pensi per stare dentro al recinto, del politicamente corretto, del convenzionale”. Acca Larentia? “Oggi chi fa in saluto romano mi sta anche simpatico perché è un buffone. Quei quattro sfigati dovrebbero capire che siamo sulla stessa barca, dovrebbero combattere al nostro fianco e non in contrapposizione”. (Marco Vesperini/alanews)
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