“L’autotune noi lo consideriamo un effetto, non un aiuto”

“L’autotune noi lo consideriamo un effetto, non un aiuto”

Pirazzoli, direttore orchestra Sanremo: “Il jingle di quest’anno è una canzone che Carlo voleva al Festival”

Spettacolo (Sanremo). “Il direttore d’orchestra del festival è colui che deve assemblare l’orchestra, ma soprattutto deve realizzare tutte le sigle, i sottofondi, gli stacchi, deve fare le musiche del programma televisivo. Tutto quello che non è in gara dovrebbe passare da me, come anche gli ospiti. Quest’anno Carlo ha preso una canzone esistente (‘Tutta l’Italia’ di Gabry Ponte) e l’ha trasformata in un jingle: la voleva al festival ma non è riuscito a infilarla quindi l’ha utilizzata in questo modo. Questa è la sigla di quest’anno!”. Lo ha dichiarato Pinuccio Pirazzoli, direttore d’orchestra della 75esima edizione del Festival di Sanremo, oltre che dei Festival di Pippo Baudo.
“È un ritorno al mio vecchio lavoro: negli anni ’70 i dischi si facevano con cinquanta, sessanta elementi, poi la tecnologia ha trasformato le cose e oggi ci sono degli artisti che non hanno mai visto l’orchestra e si trovano davanti a una meraviglia, non essendone abituati”, ha aggiunto.
“L’autotune noi lo consideriamo un effetto, non un aiuto. La tecnologia si sta evolvendo sempre di più, ma le tendenza è sempre arrivare ad avere dei suoni reali, ma quando si arriva ad avere suoni reali vengono sostituiti a quelli finti”, ha concluso. (Sebastiana Risso e Gennaro Bianco/alanews)

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