SPETTACOLO (Roma). “Non ho molto da dire, sono molto imbarazzato, commosso, sono un compositore come tanti altri cui qualcosa è andato bene e qualcosa no ma è normale. Per me ogni volta è un esame. Io ho fatto di tutto per fare bene, fortunatamente i registri raramente non erano contenti. La mia energia? Mi piace scrivere, è l’unica cosa che posso fare e per i cento anni non so cosa farò ma intanto faccio gli scongiuri. . Al pubblico dico grazie, i compositori hanno bisogno del pubblico. noi scriviamo a casa ma ha bisogno del pubblico per sentire la sua musica. c’è. nessun rimpianto diciamo che mi è andata bene, dico meno male. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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