Laura Pausini sarà l’ospite d’onore al Pavarotti 90, un grande evento in programma il 30 settembre all’Arena di Verona per celebrare il maestro a 90 anni dalla nascita. Una serata che vedrà la partecipazione di illustri amici e colleghi come Plácido Domingo e José Carreras, insieme a molti artisti emergenti e giovani della Fondazione Pavarotti
Il 30 settembre 2025, l’Arena di Verona sarà il palcoscenico di un evento straordinario: “Pavarotti 90”, una celebrazione in onore del grande tenore Luciano Pavarotti, a novant’anni dalla sua nascita. Questo evento non rappresenta solo un omaggio a un artista che ha segnato la storia della musica, ma è anche un incontro tra generazioni, stili e culture musicali diverse. La serata vedrà la partecipazione di numerosi artisti, tra cui l’ospite d’onore Laura Pausini, che simboleggia il ponte ideale tra la musica lirica e il pop.
Un evento di grande prestigio
L’organizzazione dell’evento è curata dalla Fondazione Luciano Pavarotti e da Friends & Partners, un’agenzia che ha sempre creduto nel potere della musica di unire le persone. Tra i protagonisti della serata ci saranno nomi illustri della lirica, come Plácido Domingo e José Carreras, due dei membri del leggendario trio de I Tre Tenori, che insieme a Pavarotti ha incantato il pubblico di tutto il mondo. La presenza di Andrea Bocelli, Yusif Eyvazov, Vittorio Grigolo, Jonathan Tetelman e Fabio Sartori, insieme a soprani di fama come Angela Gheorghiu, Mariam Battistelli, Carmen Giannattasio e Giulia Mazzola, arricchisce ulteriormente il cast di questo evento unico.
L’importanza delle nuove generazioni
Alice Pavarotti, figlia del grande tenore, ha sottolineato l’importanza di includere “tanti volti nuovi e i giovani della Fondazione Pavarotti”. Questa scelta riflette il desiderio del maestro di dare spazio alle nuove generazioni, un impegno che continua attraverso iniziative come masterclass e concorsi. Nicoletta Mantovani, vedova di Pavarotti, ha aggiunto che l’obiettivo della Fondazione è quello di portare avanti l’eredità del maestro, auspicando in futuro l’apertura di un’Accademia a lui dedicata. “Sarebbe un sogno”, ha dichiarato, “ma per realizzarlo abbiamo bisogno di sostegni concreti”.
Un messaggio di unità e pace
L’evento “Pavarotti 90” non si limiterà a essere un tributo dal vivo; è previsto anche un collegamento televisivo, sebbene non si sappia ancora se sarà trasmesso in diretta o in differita. Questo permetterà di portare la celebrazione nelle case di milioni di fan in tutto il mondo, un modo per condividere il messaggio di unità e pace che Pavarotti ha sempre sostenuto. Nicoletta Mantovani ha ricordato come Luciano fosse un grande sostenitore della musica come strumento di pace, capace di superare confini e divisioni. “Se fosse ancora con noi, sicuramente organizzerebbe qualcosa contro la guerra”, ha affermato, richiamando alla mente il ricordo del maestro che, da bambino, visse gli orrori del conflitto.
In un’epoca in cui il mondo sembra sempre più diviso, il messaggio di Pavarotti risuona forte e chiaro: la musica ha il potere di unire, di curare e di portare speranza. “Ci manca sempre tanto”, ha concluso Mantovani, “e credo che il mondo avrebbe bisogno di una persona come lui, con il suo ottimismo e la sua visione positiva”.
“Pavarotti 90” si preannuncia quindi non solo come un evento musicale, ma come una vera e propria celebrazione della vita e dell’eredità di un artista che ha saputo attrarre e ispirare generazioni di musicisti e appassionati. Con la fusione di lirica e pop, l’evento promette di essere un’esperienza indimenticabile, in grado di emozionare e far riflettere su quanto la musica possa influenzare le nostre vite. La presenza di Laura Pausini, simbolo della musica italiana contemporanea, rappresenta un ulteriore simbolo di questa continua evoluzione e fusione di generi, rendendo omaggio al passato mentre si guarda al futuro.