Peppino Di Capri su Rai1: ottimi ascolti, ma i social lo stroncano senza pietà - Ufficio Stampa Rai - Alanews.it
Ieri sera, il palinsesto di Rai1 ha visto la messa in onda di uno dei film tv più attesi dell’anno: “Champagne – Peppino Di Capri”. Questo film, un omaggio alla straordinaria carriera del noto cantautore italiano, diretto dalla regista Cinzia TH Torrini, ha suscitato un acceso dibattito sui social media. Nonostante gli ascolti eccellenti, con un notevole 25,1% di share e oltre 4 milioni di spettatori, le reazioni sul web sono state decisamente negative, con una pioggia di critiche che ha colpito il prodotto televisivo.
Il film ha superato di gran lunga i concorrenti di serata, battendo il Grande Fratello e il nuovo gioco di Alessia Marcuzzi su Rai2. Questo successo di pubblico potrebbe essere interpretato come una chiara testimonianza dell’interesse che circonda la figura di Peppino Di Capri, un artista che ha segnato la musica italiana con le sue melodie indimenticabili. Tuttavia, le aspettative create attorno a “Champagne” non sono state soddisfatte per molti spettatori, i quali si sono sentiti traditi da una narrazione che ha privilegiato la vita sentimentale dell’artista piuttosto che la sua carriera musicale.
Su social media come X, i commenti sono stati impietosi. Ecco alcune delle reazioni più significative:
Una delle principali critiche mosse al film è stata la scarsa attenzione dedicata alla biografia musicale di Di Capri. Molti telespettatori si aspettavano un viaggio attraverso le tappe fondamentali della carriera del cantautore, esplorando i suoi successi e l’impatto che ha avuto sulla musica italiana. Invece, la storia si è concentrata principalmente sui suoi amori, in particolare sulla relazione con Roberta Stoppa, che ha occupato gran parte della trama.
Roberta Stoppa, classe 1941 e originaria di Torino, è stata il primo grande amore di Di Capri. I due si sono incontrati nel 1959 a Ischia e si sono sposati due anni dopo. Questo incontro ha dato vita a una storia d’amore intensa, ma anche tormentata, che ha influenzato pesantemente la vita personale e professionale del cantautore.
La relazione con Roberta è stata celebrata anche attraverso la musica: Di Capri le dedicò la canzone “Roberta”, un brano che nel 1963 divenne uno dei suoi successi più noti. Tuttavia, la loro unione non è stata priva di difficoltà. Dopo dieci anni di matrimonio, la coppia ha attraversato un periodo di crisi che ha portato alla separazione definitiva nel 1970. La situazione si complicò ulteriormente quando Roberta scoprì di essere incinta del loro unico figlio, Igor, proprio mentre la loro storia giungeva al termine.
A complicare ulteriormente le cose ci fu l’ingresso nella vita di Peppino Di Capri di Giuliana Gagliardi, una giovane studentessa napoletana. Il cantautore iniziò a frequentarla negli ultimi anni del suo matrimonio con Roberta, e la nuova relazione si rivelò un colpo di fulmine. Gagliardi divenne così la causa principale della rottura definitiva con Roberta, confermando l’immagine di un uomo diviso tra l’amore e la carriera.
Mentre i social si scatenavano con critiche e ironie sul film, il lavoro di Cinzia TH Torrini, pur essendo stato ben accolto per la sua direzione, è stato oscurato dalle scelte narrative che hanno portato a questa polarizzazione di opinioni. La regista, nota per la sua capacità di raccontare storie complesse, si è trovata in una situazione difficile, cercando di bilanciare la vita privata dell’artista con la sua carriera musicale.
In un biopic dedicato a una figura così iconica della musica italiana, ci si aspetterebbe che le canzoni e le performance di Di Capri avessero un ruolo centrale. Invece, nel film, la musica appare spesso come un mero sottofondo, deludendo non solo i fan del cantautore, ma anche gli appassionati di musica che attendevano un tributo che potesse riassumere l’essenza di un artista capace di conquistare generazioni con le sue melodie.
In definitiva, “Champagne – Peppino Di Capri” ha rappresentato un tentativo interessante di portare la storia di un grande artista sul piccolo schermo. Tuttavia, le aspettative elevate e le scelte narrative discutibili hanno portato a un risultato che, al di là degli ascolti, ha deluso molti. Con una carriera ricca di successi e una vita personale così complessa, sarebbe stato auspicabile vedere una rappresentazione più equilibrata e fedele della figura di Peppino Di Capri, in grado di onorare la sua eredità musicale e umana senza sacrificare la sostanza narrativa.
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