SPETTACOLO (Roma). “Morricone ha dato un contributo enorme alla mia musica. Quando ho cominciato, lui era già affermato, io lo studiavo, andavo nelle cabine di registrazione per ascoltare di nascosto e rubare l’artigianato di questo compositore. Poi ci siamo conosciuti e si è dimostrato generosissimo a dare consigli. Di lui mi ha stupito la sua sensibilità, è uno asciutto di carattere, vederlo commuoversi oggi mi ha toccato. Non credo che i tempi di oggi si possano rappresentare con una melodia. Oggi la realtà complessa e un sistema di informazione che semplifica. Se dovesse esserci una musica dell’oggi dovrebbe essere una musica a più voci, molto contrappuntata quasi fiamminga. Io non sarei in grado di comporla”. Così Nicola Piovani ricorda il maestro Morricone e la sua musica. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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