L’opera di Lombardi (Là-bas – Educazione criminale) è un viaggio che assume il volto di un rapporto complesso, in cui la maggior colpevole è l’assenza. Vincenzo (Riccardo Scamarcio), ex detenuto e amico di Totò (Massimo Popolizio), rincontra il figlio undicenne, Salvo (Augusto Zazzaro), dopo sette anni, ritrovandosi a dover ricucire un rapporto ormai lacerato e a fare i conti con gli errori del passato.
Al regista va riconosciuto il merito di aver sfidato un progetto dal tema così delicato, attraverso un tessuto narrativo che presenta alcune falle ma di senso compito, in cui l’aspetto poetico si manifesta senza alcun patetismo. La crescita personale dei due protagonisti viaggia in parallelo; entrambi diventano esempio l’uno dell’altro, non soltanto attraverso la complicità che li accompagna nel loro percorso di vita, ma grazie anche alla maturazione di un rapporto che, in qualche modo, c’è sempre stato. Passato e presente s’intrecciano, nell’ambivalenza di un rancore, quello di Salvo, che svanisce nell’arco di pochi giorni.
In virtù di una sceneggiatura incline all’equilibrio nelle diverse espressioni cinematografiche, quali l’azione e il dramma, le malinconiche sfaccettature del road movie si manifestano senza forzatura, compattandosi con quelle cruente tramite un tepore che circoscrive l’interiorità dei personaggi. Scamarcio è in sintonia con il bravo Zazzaro, prendendo parte alla realizzazione di un’opera che gli restituisce una delle sue migliori interpretazioni. Credibile nel ruolo, l’attore pugliese risulta intuitivo nei momenti in cui il suo personaggio rischia di risultare caricaturale, ristabilendo nell’immediato la giusta intensità interpretativa.
Dunque, l’autentico ladro di giorni va cercato in un altro personaggio del film, ed è colui che priva il prossimo del tempo, sulla base di azioni circoscritte all’interno di un’inconsapevolezza dannosa, la stessa che appartiene agli stupidi. Quindi, è vero che ad un cretino è preferibile un cattivo, reca meno danni.
Nel cast Giorgio Careccia, Vanessa Scalera, Carlo Cerciello e Rosa Diletta Rossi. Una produzione Indigo Film, Bronx Film con Rai Cinema e Minerva Pictures. La distribuzione è affidata a Vision. Il romanzo “Il ladro di giorni” è pubblicato da Feltrinelli.
(Fabio Di Berardino/alanews)
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