Teatro nelle carceri, l’attrice Lella Costa: “Somiglianze con detenuti più di quanto immaginavo”
Racconta la sua esperienza alla rassegna ‘Girasoli’: “Si cammina su un crinale molto esile”
SPETTACOLO (Milano). In occasione del terzo appuntamento della rassegna ‘Girasoli’, che vuole offrire uno sguardo differente sui detenuti attraverso il teatro e la danza, l’attrice Lella Costa è stata invitata ad assistere alla performance ‘Ci sono fiori bellissimi avvinghiati a una sbarra ’, dedicata alla poetessa Alda Merini. A margine dell’evento a Palazzo Isimbardi, l’attrice ha raccontato la sua esperienza: “Mi è capitato poche volte di esibirmi nelle carceri, ma quello che mi ha colpito di più è il crinale molto esile sul quale ci si trova a camminare. Ho trovato molte cose in comune con le persone detenute, più di quanto pensavo. Conoscere il carcere, magari lavorandoci anche, dovrebbe essere un’esperienza formativa per tutti, non solo per chi fa dei mestieri direttamente legati alla carcerazione, alla giustizia. Dovrebbe far parte del curriculum di ogni cittadino e cittadina che abbia voglia di capire veramente in che Paese vive”. (Nicoletta Totaro/alanews)
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