Zerocalcare: “Cartone animato? In parte autobiografico e ambientato a Rebibbia”
“Ci sto lavorando come uno psicopatico. Siamo alla di ricerca dei finanziatori”
SPETTACOLO (Roma). “Voglio continuare a fare fumetti, la libertà che mi dà è ineguagliabile, ma se dovessi pensare di trasformare qualcosa nell’audiovisivo, lo farei a cartoni animati. Anzi lo sto già facendo” così il fumettista romano Zerocalcare a margine dell’evento di lancio del ultimo libro “La scuola di pizze in faccia”, presentato alla Feltrinelli di Roma via Appia. Sulla scorta dell’esperienza del film “La profezia dell’armadillo” si è reso conto che “col cartone animato ho un controllo totale, su ogni passaggio” dunque “si sente la voce mia”, racconta. Qualche anticipazione? “Sto lavorando al cartone animato quasi da solo, come uno psicopatico. Siamo nella fase in cui parliamo con i produttori, distributori per vedere chi lo vuole finanziare”. Il tema? “Non si può dire. Quello che si può dire è che incrocia vicende biografiche mie, e della mia zona di Roma con cose macro. Ci saranno delle cose ambientate a Rebibbia”, conclude il fumettista. (Roberta Benvenuto/alanews)
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