Matteo Berrettini | Instagram @matberrettini - alanews.it
Nonostante la sconfitta contro l’americano, attualmente numero 4 del ranking Atp, il match ha evidenziato la resilienza e la determinazione del tennista azzurro. Il punteggio finale di 7-5, 6-7 (7), 7-5 racconta di un incontro intenso, durato quasi tre ore e che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso
Il torneo Atp 1000 di Miami ha rappresentato un’importante tappa per Matteo Berrettini, il tennista romano che ha affrontato un’avvincente sfida nei quarti di finale. Nonostante la sconfitta contro l’americano Taylor Fritz, attualmente numero 4 del ranking Atp, il match ha evidenziato la resilienza e la determinazione di Berrettini. Il punteggio finale di 7-5, 6-7 (7), 7-5 racconta di un incontro intenso, durato quasi tre ore e che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso.
Il primo set ha visto un inizio promettente per Berrettini, che è riuscito a strappare il servizio a Fritz nel primo game. La sua forma fisica e mobilità sono state sorprendenti, ma l’americano ha risposto prontamente. Nonostante Berrettini avesse diverse opportunità per allungare il vantaggio, Fritz ha sfruttato un momento di calo dell’italiano, ottenendo il break decisivo nel dodicesimo game e chiudendo il set a suo favore.
Il secondo set ha mantenuto un livello di gioco altissimo, con entrambi i giocatori che hanno servito con grande efficacia. Berrettini ha raggiunto quasi il 90% di prime palle, dimostrando la sua capacità di gestire la pressione. Tuttavia, sul 5-4 per Fritz, il romano ha dovuto affrontare due match point. Con coraggio e abilità, Berrettini è riuscito a annullare queste occasioni e ha pareggiato i conti sul 5-5.
Il tie-break è stato un vero spettacolo:
Nel terzo set, Berrettini ha iniziato con rinnovata energia. Entrambi i giocatori hanno continuato a servire efficacemente, evitando palle break fino al 5-5. In quel momento, la tensione era palpabile. Berrettini ha annullato una palla break con un dritto preciso, ma Fritz è riuscito a convertire un’altra opportunità, portandosi sul 6-5.
Con il vantaggio acquisito, Fritz ha servito per il match. Dopo diversi match point, l’americano ha chiuso finalmente l’incontro al settimo tentativo, mentre Berrettini, visibilmente deluso, ha lasciato il campo tra gli applausi del pubblico. Questo match ha messo in evidenza non solo le abilità tecniche di entrambi i giocatori, ma anche la straordinaria capacità di Berrettini di combattere nei momenti più difficili.
Berrettini, ora numero 27 nel ranking, ha mostrato segnali di un ritorno alla sua forma migliore. La prestazione a Miami, nonostante la sconfitta, rappresenta un chiaro segnale di ripresa e una preparazione ottimale per la stagione sulla terra battuta, superficie che tradizionalmente gli è congeniale.
Il torneo di Miami ha visto anche altri match di alto livello, con Novak Djokovic che ha battuto Sebastian Korda, diventando così il più anziano semifinalista di un Masters 1000 dal 1990. La semifinale tra Fritz e Jakub Mensik promette di essere intrigante, mentre Djokovic affronterà l’esperto Grigor Dimitrov.
Per Berrettini, ora è tempo di rifocalizzarsi e prepararsi per le sfide future. La stagione sulla terra rossa offre nuove opportunità per scalare ulteriormente il ranking e tornare a competere ai massimi livelli. L’azzurro ha dimostrato di avere le capacità per farlo; la strada è segnata e non resta che percorrerla con determinazione e impegno.
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