Il flop della Ferrari nel GP d’Australia non è passato inosservato: Christian Horner attacca e il Daily Mail rincara la dose su Hamilton
La Ferrari si trova nuovamente nel mirino degli esperti e dei tifosi dopo il disastroso Gran Premio d’Australia. Le critiche si susseguono, e le parole di Christian Horner, team principal della Red Bull, risuonano come un affondo: “Bastava che anche loro facessero la stessa cosa“. Questa affermazione mette in evidenza i gravi errori della Ferrari, che ora deve affrontare una crisi di identità e prestazioni.
Il disastro di Melbourne: cosa è andato storto?
Il Gran Premio d’Australia ha messo in luce i limiti delle SF-25, che avrebbero dovuto brillare sotto il sole di Melbourne. In condizioni di pioggia, la Ferrari ha mostrato gravi inefficienze, sollevando interrogativi su un possibile problema di assetto o di progettazione. Se si tratta di un errore di assetto, potrebbe essere corretto; ma se il problema è di progettazione, la situazione è ben più grave. La Ferrari deve affrontare una realtà difficile: come si può ambire a vincere un campionato se si è costretti a risolvere continuamente problemi strutturali?
In aggiunta, i ritardi nella gestione delle gomme da bagnato hanno messo in discussione le capacità strategiche del team, una competenza che sembrava finalmente acquisita. La reazione del team è stata deludente, con Fred Vasseur che ha cercato di giustificarsi, ma le sue affermazioni non hanno convinto. Ed è su questo punto che si sono soffermate le critiche di Horner: “Quando piove a dirotto solitamente è bene montare le gomme da bagnato“. Una frecciatina che infastidice, ma come dargli torto?
La critica dei media
Le parole di Horner non sono state le uniche a colpire. Il Daily Mail ha lanciato un attacco sul tanto decantato “ingaggio del secolo“: Lewis Hamilton in Ferrari. La sua presenza, secondo il quotidiano britannico, sembra già un tour d’addio, con evidenti problemi tra lui e il suo ingegnere. Nonostante il suo sorriso, sottolinea il Daily Mail, Hamilton, ottavo in griglia, si trova in una situazione difficile: 60 milioni di sterline all’anno per un progetto che sembra in caduta libera.
La pressione cresce: il GP di Cina si avvicina
Con il GP di Cina all’orizzonte, la Ferrari deve affrontare una pista storicamente ostica. L’anno scorso, la SF-24 ha sofferto notevolmente, e le preoccupazioni aumentano. I piloti sono consapevoli della sfida e la pressione cresce. Hamilton si mostra ottimista, affermando: “Credo che miglioreremo nelle prossime gare“, ma le sue parole sembrano un eco di speranza in un contesto disperato. D’altro canto, Charles Leclerc non nasconde il suo scetticismo, dichiarando: “Sarà importante reagire subito. La Cina non è una pista amica per noi“. La situazione è critica e i tifosi, delusi, si chiedono se ci sia ancora speranza.
La fatica dei tifosi: un amore non corrisposto?
La verità è che la Ferrari ha bisogno di un riscatto immediato, ma la strada è in salita. La frustrazione dei tifosi è palpabile e la loro pazienza è al limite. Dopo anni di promesse e aspettative, la squadra sembra aver smarrito la rotta.
Nonostante le speranze, il futuro appare incerto. La Ferrari può davvero risollevarsi? I prossimi GP diranno molto, ma una cosa è certa: la pressione è enorme e i tifosi non aspettano altro che risultati. La Ferrari è sotto attacco, e la sfida è più aperta che mai.