Juventus quanto costerebbe esonerare Thiago Motta | Ansa - Alanews
Giuntoli esce allo scoperto e conferma Thiago Motta: fiducia nel mister o necessità economica? Ecco quanto costerebbe l’esonero
Thiago Motta, attuale allenatore della Juventus, si trova in una situazione molto delicata. Arrivati alle ultime battute di una stagione che ha visto la squadra bianconera affrontare continuamente difficoltà significative, la dirigenza è ora costretta a riflettere seriamente sulla sua permanenza alla guida della squadra. Riflessioni che si intrecciano con la questione economica, poiché esonerare Motta comporterebbe costi notevoli per il club torinese.
La Juventus ha una lunga storia di successi, e le aspettative per la stagione in corso erano elevate, visto soprattutto il mercato faraonico fatto in estate. Tuttavia, i risultati sportivi non stanno rispecchiando le ambizioni della società. La squadra ha subito una serie di delusioni, tra cui l’eliminazione per mano del PSV in Champions, quella dalla Coppa Italia contro l’Empoli e una cocente sconfitta nella Supercoppa Italiana contro il Milan. Questi eventi hanno sollevato interrogativi sul valore del lavoro di Motta e sulla sua capacità di trasmettere una filosofia di gioco efficace ai giocatori.
Il coraggio e la visione dimostrati da Motta durante il suo periodo al Bologna avevano colpito la dirigenza juventina, portando al suo ingaggio. Tuttavia, sembra che il suo approccio tattico non sia riuscito a decollare in un contesto diverso, dove la pressione e le aspettative sono molto più elevate. A questo si aggiunge un apparente scollamento tra il tecnico e i giocatori, che ha alimentato ulteriormente il clima di incertezza intorno alla squadra.
Ma quali sarebbero le implicazioni e il costo di un eventuale esonero di Thiago Motta? In primo luogo, è importante considerare il contratto del tecnico, che scade il 30 giugno 2027 e prevede uno stipendio di 3,5 milioni di euro netti all’anno, più eventuali bonus. Se la Juventus decidesse di interrompere il rapporto di lavoro con Motta, il costo totale dell’esonero ammonterebbe a circa 15 milioni di euro, considerando le cifre lorde. A questo importo si aggiungerebbero anche i compensi dello staff tecnico di Motta, portando il totale a circa 20 milioni di euro.
Tuttavia, il costo di un esonero non si limita soltanto agli stipendi. La Juventus deve anche tenere in considerazione l’impatto economico di una possibile mancata qualificazione per la Champions League. Si stima che il club possa perdere fino a 50 milioni di euro in caso di non accesso alla massima competizione europea, sommando a ciò il rischio di non centrare il quarto posto in Serie A. Queste cifre rendono evidente quanto sia cruciale il futuro immediato della squadra e quanto ogni decisione prenda forma in un contesto economico e sportivo complesso.
La Juventus si trova quindi in una posizione difficile. Da un lato, l’esonero di Motta comporterebbe un significativo esborso economico, ma dall’altro, lasciarlo alla guida della squadra bianconera potrebbe portare a risultati sportivi deludenti e a perdite finanziarie ancora maggiori nel lungo termine. Se si decidesse di confermare Motta, la società dovrebbe riflettere su come supportarlo nel miglioramento della sua strategia e nella creazione di un rapporto più solido con la rosa attuale.
Inoltre, la ricerca di un nuovo allenatore non sarebbe un processo semplice. La Juventus deve considerare diversi fattori, tra cui la disponibilità di candidati di alto profilo, la necessità di un tecnico in grado di gestire la pressione di una grande piazza e l’importanza di una transizione fluida che non destabilizzi ulteriormente l’ambiente. Le alternative a Motta potrebbero includere nomi noti nel panorama calcistico, ma ciascun cambio comporta sempre un periodo di adattamento, il che significa che la società deve ponderare attentamente la situazione.
In definitiva, la questione del futuro di Thiago Motta alla Juventus è molto più di una semplice valutazione sportiva. Essa tocca aspetti economici e strategici che potrebbero influenzare il club per gli anni a venire. La Juventus deve fare scelte informate, considerando non solo i costi immediati, ma anche le conseguenze a lungo termine di ogni decisione.
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