A Monte Carlo lo spagnolo ha spiegato i motivi che si celano dietro il suo calo netto nell’ultimo periodo
Carlos Alcaraz, attuale numero 3 del ranking ATP, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla pressione percepita in seguito all’assenza di Jannik Sinner, fermo per squalifica fino al 4 maggio. Durante un media day in vista del torneo di Monte Carlo, Alcaraz ha rivelato che molti si aspettavano che lui e Alexander Zverev avrebbero dovuto dominare in assenza dell’altoatesino. “Qualcuno pensava che io e Zverev avremmo dovuto vincere tutto e giocare meglio di prima. Questo non è corretto perché c’è tanto equilibrio in questo sport”, ha affermato Alcaraz.
La pressione e le aspettative
L’assenza di Sinner ha creato aspettative elevate per Alcaraz. In particolare, molti tifosi ed esperti di tennis si aspettavano che il giovane spagnolo potesse approfittare della situazione per risalire la classifica e tornare al numero 1. Tuttavia, Alcaraz ha chiarito che “la pressione probabilmente mi ha ucciso”, evidenziando come le aspettative esterne possano influenzare il rendimento di un atleta, anche uno come lui.
La strada per il numero 1
Alcaraz è consapevole della distanza che lo separa dalla vetta del ranking, con ben 3610 punti da recuperare su Sinner. Nonostante la sua impressionante carriera, lo spagnolo riconosce che la strada per tornare al numero 1 è ardua, soprattutto sulla superficie della terra battuta, dove la sua opportunità di recupero punti è limitata. “Non sono sorpreso di non essere diventato di nuovo numero 1”, ha spiegato, “perché è chiaro che ci sono molti altri giocatori in grado di competere ai massimi livelli”.
Il desiderio di una pausa
Un aspetto interessante delle dichiarazioni di Alcaraz riguarda il suo desiderio di una pausa. “Anche a me piacerebbe ogni tanto avere un mese di stop, senza fare niente”, ha ammesso, riflettendo sul calendario intenso del tennis professionistico, che prevede 11 mesi di competizioni senza quasi mai una pausa significativa. Questa pressione continua, unita all’intensità richiesta, può portare a un affaticamento sia fisico che mentale, facendo sì che i giocatori debbano gestire il loro recupero con attenzione.
La pausa di Sinner, quindi, potrebbe rivelarsi un’opportunità per lui stesso di ricaricare le batterie e tornare più forte, mentre Alcaraz si prepara ad affrontare i prossimi impegni con la speranza di trovare il proprio ritmo e di esprimere al meglio il suo talento. Il torneo di Monte Carlo rappresenterà un’importante tappa per il giovane spagnolo, che dovrà affrontare le sfide del circuito con la consapevolezza di dover gestire le aspettative e la pressione che ne deriva.
Con l’assenza di Sinner e le sfide che lo attendono, Alcaraz è determinato a dare il massimo, consapevole che ogni partita è un’opportunità per crescere e migliorare.