Il logo di Nintendo Switch 2 | Photo by Nintendo - Alanews.it
Ed ecco le prime ripercussioni dei dazi Usa in Giappone, uno dei principali Paesi alleati di Washington e tra quelli maggiormente colpiti dai dazi sulle importazioni, con tariffe del 24%: il gigante dei videogiochi Nintendo ha annunciato che ritarderà l’inizio dei preordini della sua console Switch 2 negli Stati Uniti per valutare l’impatto della misura imposta dall’amministrazione Trump. L’azienda con sede a Kyoto in precedenza aveva detto che inizierà i preordini per la sua nuova console il 9 aprile, prima del lancio ufficiale di giugno.
Il recente annuncio di Nintendo riguardo al rinvio dei preordini per la sua attesissima console Switch 2 ha suscitato notevole attenzione nel settore videoludico. Questa decisione, comunicata dalla filiale statunitense dell’azienda, è stata motivata dalle attuali tensioni commerciali e dall’impatto significativo dei dazi imposti dall’amministrazione Trump. Le tariffe sulle importazioni, che arrivano fino al 24%, stanno influenzando vari settori economici, e Nintendo non è immune a queste sfide.
Secondo quanto riferito dalla filiale statunitense della società all’emittente pubblica NHK, la data di inizio dei preordini per Nintendo Switch 2 sarà ritardata a causa della necessità di valutare le ripercussioni sulla domanda delle tariffe e i cambiamenti delle condizioni di mercato. Le modalità per i preordini saranno annunciate in seguito, ma la data di uscita del 5 giugno rimarrà invariata.
Originariamente, Nintendo aveva programmato di avviare i preordini il 9 aprile, con un lancio ufficiale previsto per il 5 giugno. Tuttavia, l’azienda ha ritenuto necessario posticipare questa fase per valutare l’effetto delle tariffe sulla domanda dei consumatori e analizzare i cambiamenti nel mercato. Questo rinvio potrebbe avere ripercussioni significative non solo sulla strategia di lancio di Nintendo, ma anche sull’intero mercato videoludico statunitense.
I dazi, concepiti per proteggere l’industria americana, hanno generato incertezze per le aziende giapponesi che esportano negli Stati Uniti. Nintendo, che ha sempre valorizzato il suo legame con il mercato americano, si trova ora a dover affrontare un contesto economico in continua evoluzione. Le tariffe potrebbero comportare un aumento dei costi di produzione e, di conseguenza, un incremento dei prezzi al pubblico, un fattore che potrebbe influenzare negativamente la domanda di Switch 2.
Il rinvio dei preordini avrà anche un impatto sulla pianificazione delle scorte e sulla strategia di marketing, elementi fondamentali per garantire un lancio di successo. Nintendo sta lavorando per mantenere una comunicazione chiara con i propri fan e investitori, assicurando che la data di uscita rimanga invariata. Tuttavia, la situazione è in continua evoluzione e gli sviluppi futuri saranno monitorati con attenzione. La risposta dei consumatori a questi cambiamenti sarà cruciale per il futuro della console e per la posizione di Nintendo nel competitivo mercato dei videogiochi.
In conclusione, il rinvio dei preordini di Switch 2 rappresenta una sfida significativa per Nintendo, che dovrà navigare attraverso le incertezze economiche e le dinamiche del mercato per garantire il successo della sua nuova console.
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