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Passaporto falso, ChatGPT ne ha creato uno capace di superare i controlli bancari

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha compiuto progressi straordinari, trasformando vari settori, dalla medicina alla pubblicità. Tuttavia, mentre molti utilizzano queste tecnologie per scopi positivi e creativi, un numero crescente di criminali sta iniziando a sfruttare strumenti come ChatGPT per fini illeciti. Un episodio recente ha messo in luce questa preoccupante tendenza: un imprenditore ha rivelato di essere riuscito a generare un passaporto falso così verosimile da ingannare i controlli di identificazione di alcune piattaforme finanziarie.

L’evoluzione della tecnologia e i suoi pericoli

Borys Musielak, un imprenditore nel settore tech, ha condiviso su LinkedIn la sua esperienza con l’ultima versione del modello di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, GPT-4o. Con pochi click, è riuscito a creare un documento d’identità che, sebbene non potesse superare i controlli di frontiera per la mancanza del chip elettronico, si è rivelato sufficientemente convincente da passare i rigidi controlli di KYC (Know Your Customer) adottati da banche e piattaforme di scambio di criptovalute. Questo evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei sistemi di verifica dell’identità, cruciali per combattere frodi e riciclaggio di denaro.

Il processo di creazione del passaporto falso

Musielak ha descritto come, grazie all’intelligenza artificiale, sia riuscito a generare un documento che in passato sarebbe stato impossibile ottenere senza competenze grafiche avanzate. L’era dei passaporti falsi “artigianali”, caratterizzati da errori evidenti, sembra essere giunta a una svolta. Le versioni precedenti dei modelli di AI non erano in grado di produrre documenti credibili, presentando errori evidenti. L’innovazione apportata da GPT-4o ha reso la creazione di un passaporto falso un’operazione accessibile a chiunque, riducendo drasticamente il tempo e il livello di abilità richiesti.

Rischi per le istituzioni finanziarie

La possibilità di generare documenti d’identità falsi di alta qualità rappresenta un incubo per le istituzioni finanziarie. Banche e piattaforme come Revolut e Binance, che si affidano a semplici scansioni di documenti per verificare l’identità dei clienti, si trovano ora ad affrontare una minaccia seria. Un sistema che si basa su controlli visivi e scansioni di documenti potrebbe non essere più sufficiente per garantire la sicurezza delle transazioni. Secondo un rapporto dell’European Banking Authority, la mancanza di misure di verifica adeguate potrebbe esporre le banche a perdite significative e compromettere la fiducia del pubblico.

La risposta di OpenAI e le sfide future

In seguito a questa scoperta, OpenAI ha implementato nuove misure di sicurezza per scoraggiare la generazione di documenti falsi tramite il suo modello. ChatGPT ora rifiuta esplicitamente di eseguire comandi che potrebbero portare alla creazione di passaporti o altri documenti d’identità falsi. Tuttavia, esperti di sicurezza avvertono che i criminali sono sempre più abili nel trovare modi per aggirare le restrizioni imposte dai modelli di AI. Inoltre, esistono modelli di intelligenza artificiale open source che non seguono le stesse policy di sicurezza, presentando ulteriori rischi.

La questione dei passaporti falsi creati con l’intelligenza artificiale è solo uno dei tanti problemi etici e pratici che la società deve affrontare nell’era digitale. Mentre le tecnologie continuano a evolversi, anche le tecniche di frode si affinano, rendendo la battaglia tra criminalità e sicurezza sempre più complessa. La necessità di un approccio integrato che coinvolga istituzioni, governi e aziende è più urgente che mai, affinché si possano salvaguardare la sicurezza e l’integrità del sistema finanziario globale.

Redazione

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