Soldi e campagna di successo su TikTok sono sufficienti per vincere le elezioni? Lo zampino dell’algoritmo insospettisce l’UE
A novembre, mentre la pubblicità digitale è stata per lo più incentrata su alimentari e prodotti di bellezza in vista del Black Friday, in Romania le calde elezioni presidenziali, previste alla fine del mese, hanno provocato un aumento di velata pubblicità politica. La strategia dei partiti concorrenti per raggiungere l’attenzione delle giovani generazioni è stata proprio la comunicazione attraverso i social, soprattutto TikTok. La piattaforma cinese, che si distingue da Facebook, Instagram, X e YouTube per il tipo di regolamento adottato, ha superato ancora una volta il limite stabilito dal Digital Services Act (DSA) dell’UE.
Le irregolarità registrate sull’esito del primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, lo scorso 24 novembre, hanno condotto la Corte Costituzionale a votare all’unanimità per l’annullamento dell’intero processo elettorale. Dopo l’annuncio del 6 dicembre, si sono accesi i riflettori sull’algoritmo del social TikTok, accusato di aver influenzato significativamente i risultati.
Negli ultimi anni, infatti, la piattaforma è diventata un’arena utile per la diffusione di messaggi estremisti. Lo stesso Donald Trump, neo (ri)eletto presidente USA, ha confessato che è riuscito a conquistare il voto dei giovani anche grazie a TikTok. In Germania, ora in corsa verso le elezioni anticipate di febbraio, il partito di estrema destra AfD conta più di 500 mila follower e otto milioni di like sul proprio canale TikTok, affermandosi come il “Partito TikTok” più influente di ogni altro avversario.
In Romania, invece, circa nove milioni su diciannove milioni di abitanti usano il social come importante fonte di opinioni e informazioni. Già in primavera, il membro del Parlamento europeo Ioan Rareș Bogdan (Partito Nazionale Liberale) aveva lanciato l’allarme. Secondo lui, il fenomeno non andava sottovalutato in vista delle elezioni e richiedeva una regolamentazione per evitare di “diventare vittime di manipolazione” e disinformazione. A fine marzo 2024, Hotnews.ro aveva pubblicato i risultati di un sondaggio che rivelava un aumento della preferenza per l’estrema destra tra i giovani utenti attivi sui social. L’indagine aveva spinto il governo rumeno a valutare l’avvertimento di Bogdan. Mentre i partiti di coalizione hanno proposto il divieto di TikTok o, quantomeno, una regolamentazione più rigorosa; molti altri politici si sono opposti a queste proposte perché “antidemocratiche”.
A posteriori, si può affermare che Bogdan lo aveva previsto. Il politico di estrema destra, fondamentalista e filorusso, Călin Georgescu ha concentrato la sua campagna su TikTok e ha evitato qualsiasi tipo di dibattito televisivo. Sorprendentemente, il 62enne ha raggiunto mezzo milione di follower. Si tratta di un inspiegabile traguardo che non solo spinge il dibattito pubblico a chiedersi se soldi e successo su un social siano sufficienti per vincere le elezioni, ma attrae anche il sospetto della Commissione Europea, garante della corretta applicazione della DSA e dei rischi connessi alla manipolazione delle elezioni.
Per la terza volta, la Commissione ha aperto un’indagine su TikTok per “una sospetta violazione della DSA in relazione all’obbligo di TikTok di valutare e mitigare correttamente i rischi sistemici legati all’integrità elettorale”, come dichiarato su X dalla Vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia, Henna Virkkunen. Dunque, sono sotto indagine le politiche della piattaforma in materia di pubblicità politica, il sistema di raccomandazione manipolato da conti bot automatizzati e le interferenze straniere. Il rischio per l’azienda è una sanzione fino al 6% del suo fatturato mondiale per il mancato rispetto delle norme. “Sono fiduciosa che la nostra indagine sulle pratiche di TikTok contribuirà a creare un ambiente online più sicuro e affidabile per tutti i cittadini dell’UE” ha aggiunto Virkkunen.
La Commissione ha inoltre emesso l’ordine di preservare qualsiasi documento e dato interno. TikTok ha fin da subito ribadito la sua collaborazione nell’indagine e l’impegno a non accettare pubblicità politica pagata. Secondo i servizi segreti rumeni, 25 mila account sono stati attivati prima del primo turno di elezioni. Mădălina Voinea, Digital Research Analyst presso l’organizzazione non governativa Expert Forum di Bucarest, ha analizzato il profilo e ha scoperto che l’hashtag “Georgescu” si sovrappone in modo netto all’hashtag che rappresenta la Romania. Si ipotizza anche che Georgescu possa aver raggiunto questo risultato con l’aiuto di bot.
Il governo rumeno ha tempo fino a 90 giorni per organizzare nuove elezioni. Nel frattempo, data la situazione senza precedenti, è probabile che il mandato dell’attuale presidente Klaus Iohannis venga esteso oltre il 21 dicembre, data di scadenza del suo incarico.
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