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Paul Schrader accusato di aggressione sessuale dall’ex assistente

Paul Schrader, regista di Taxi Driver, è accusato di aggressione sessuale dalla sua ex assistente. Nella causa civile presentata a New York, la donna denuncia comportamenti inappropriati e licenziamento per aver rifiutato le avances. L’avvocato di Schrader respinge le accuse come “opportunistiche”.

Paul Schrader, noto regista e sceneggiatore americano, famoso per film iconici come “Taxi Driver” e “American Gigolò”, si trova al centro di una controversia dopo essere stato accusato di aggressione sessuale dalla sua ex assistente personale. La denuncia, presentata in un tribunale di New York, riporta gravi accuse e segna un momento critico nella carriera del regista, che ha recentemente ricevuto il Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia nel 2022.

La denuncia e le accuse

La causa civile è stata depositata giovedì e coinvolge una donna di 26 anni, il cui nome non è stato reso pubblico. Secondo quanto dichiarato nella denuncia, la giovane assistente sostiene di essere stata agredita sessualmente da Schrader durante il Festival di Cannes nel 2024, mentre entrambi si trovavano in Francia per promuovere il film “Oh, Canada”. La donna riferisce di essere stata afferrata e baciata contro la sua volontà nella stanza d’hotel di Schrader. Tre giorni dopo l’incidente, sostiene di aver ricevuto una chiamata urgente da parte del regista, che l’avrebbe invitata a entrare nella sua camera d’hotel, dove si sarebbe presentato in condizioni inadeguate, con il corpo parzialmente nudo.

Comportamenti inaccettabili

La denuncia non si limita a questi eventi. La donna riporta di essere stata oggetto di domande a sfondo sessuale e battute sessiste da parte di Schrader per un periodo di quattro anni, durante il quale ha lavorato per lui. Secondo la ricostruzione fornita dalla denuncia, il licenziamento della giovane assistente è avvenuto pochi mesi dopo l’incidente, nel settembre 2024, e sarebbe avvenuto come ritorsione per aver resistito agli approcci del regista.

La risposta di Schrader e le implicazioni

L’avvocato di Schrader, Phillip Kessler, ha prontamente risposto alle accuse, definendole «un tentativo disperato e opportunistico» e sostenendo che le accuse sono «legalmente irrilevanti». Kessler ha affermato che il suo cliente non ha mai avuto rapporti sessuali con la donna né ha mai tentato di averne. Questa posizione legale suggerisce che il regista non intende accettare un accordo di risarcimento, che era stato precedentemente discusso tra le parti legali.

Il caso ha sollevato un acceso dibattito nell’industria cinematografica e tra il pubblico. Da un lato, molti sostenitori delle vittime di abusi sessuali vedono in questa denuncia un’importante opportunità per affrontare comportamenti inaccettabili all’interno dell’industria. Dall’altro lato, i sostenitori di Schrader si chiedono se le accuse siano motivate da vendetta o da un desiderio di guadagno economico.

La denuncia contro Schrader si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione alle questioni di abuso e violenza sessuale nel mondo del cinema. Negli ultimi anni, numerosi casi di molestie sono emersi, creando un clima di maggiore consapevolezza e richiesta di responsabilità. La vicenda rimane aperta e in evoluzione, mentre il pubblico attende sviluppi futuri in un contesto già segnato da tensioni e controversie.

Il Festival di Cannes, nel quale si è svolto l’episodio denunciato, è noto per essere un’importante vetrina per il cinema mondiale, ma anche per le dinamiche complesse che si instaurano tra artisti, produttori e assistenti. La denuncia della giovane assistente non solo mette in discussione il comportamento di Schrader, ma solleva anche interrogativi sulla cultura del potere e sulla vulnerabilità delle persone che lavorano nell’ombra dei grandi nomi del cinema.

Le autorità competenti stanno esaminando la situazione, e il caso potrebbe avere ripercussioni significative per Schrader e per la sua carriera. La questione delle molestie sessuali nel mondo del cinema continua a essere un tema caldo, e questa nuova accusa contro un regista di fama internazionale è destinata a tenere accesi i riflettori sulla necessità di un cambiamento significativo.

Redazione

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