Atene, 12 febbraio – Dopo Santorini, anche Amorgos è in stato di emergenza a causa di uno sciame sismico che ha colpito il mare tra le due isole. Oltre 14mila scosse registrate e un picco di magnitudo 5.0. Le scuole rimarranno chiuse fino a venerdì.
Il recente sciame sismico che ha colpito l’isola greca di Amorgos ha portato le autorità a dichiarare uno stato d’emergenza. Questo evento inaspettato ha suscitato preoccupazione tra i residenti e i turisti, specialmente dopo che oltre 14.000 scosse sismiche sono state registrate dal 26 gennaio al 9 febbraio. Il picco di questo fenomeno si è verificato il 12 febbraio, con un terremoto di magnitudo 5.0 sulla scala Richter. La Protezione Civile greca ha comunicato che lo stato d’emergenza rimarrà in vigore fino all’11 marzo, permettendo una rapida attivazione degli aiuti e delle risorse necessarie per affrontare questa crisi.
La situazione attuale ad Amorgos
Amorgos, con meno di 2.000 abitanti permanenti, è meno conosciuta rispetto a Santorini, ma è nota per il suo paesaggio incontaminato. Grazie alla sua conformazione terrestre, caratterizzata da un terreno roccioso e una bassa densità di costruzioni, il rischio di danni gravi è stato ridotto. Le autorità locali hanno rassicurato la popolazione, affermando che non sono stati riportati danni significativi agli edifici. Tuttavia, la chiusura delle scuole fino al prossimo venerdì è stata adottata come misura precauzionale per garantire la sicurezza degli studenti.
Monitoraggio e preparazione
La geologia della regione è complessa e gli scienziati stanno studiando il fenomeno per capire se si tratti di un evento isolato o di un segnale di attività sismica prolungata. Le autorità greche hanno avviato un monitoraggio intensivo della situazione, con sismologi e geologi che collaborano per fornire informazioni aggiornate e raccomandazioni pratiche. È fondamentale che residenti e turisti siano informati sulle procedure di evacuazione e sui comportamenti da adottare in caso di ulteriori scosse. I servizi di emergenza hanno predisposto punti di raccolta e assistenza per coloro che potrebbero trovarsi in difficoltà.
Impatti sul turismo e resilienza della comunità
Da un punto di vista economico, lo stato d’emergenza potrebbe avere ripercussioni significative sul turismo, una delle principali fonti di reddito per l’isola. Amorgos è famosa per le sue bellezze naturali e i siti storici, come il monastero di Hozoviotissa. La paura di ulteriori terremoti potrebbe dissuadere i visitatori, ma le autorità locali stanno cercando di rassicurare i turisti sulla sicurezza dell’isola. Molti operatori turistici stanno attuando strategie per mantenere vivo l’interesse verso Amorgos, promuovendo pacchetti vacanza che includono esperienze culturali e naturalistiche.
Inoltre, la comunità locale ha dimostrato una notevole resilienza. I residenti si sono organizzati per supportarsi a vicenda, creando gruppi di mutuo soccorso e iniziative di raccolta fondi. Le reti sociali si sono attivate, consentendo ai cittadini di condividere informazioni utili e mantenere alta la morale. Questo sciame sismico ha riacceso il dibattito sulla preparazione sismica in Grecia, evidenziando la necessità di costruire strutture più resilienti e sviluppare piani di emergenza più efficaci.
In sintesi, la situazione ad Amorgos richiede attenzione e preparazione. Con il monitoraggio continuo e l’impegno a garantire la sicurezza di residenti e visitatori, l’isola si prepara a fronteggiare le sfide future. La cooperazione internazionale e il supporto della comunità saranno fondamentali per affrontare questa crisi e garantire una ripresa nel lungo periodo.