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Assalto a portavalori sull’Aurelia nel Livornese con fucili ed esplosivo, bottino milionario: ricerche in corso

Due i furgoni assaltati. Spari e mezzi a fuoco, banda fa rapina sulla Variante, veicoli in fiamme: una scena da film secondo alcuni residenti dei palazzi vicini. Solo su un furgone sparati 20 colpi, si calcolano 4 milioni di bottino

È avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 28 marzo 2025, lungo la variante Aurelia nel Livornese (in Toscana), un clamoroso assalto a due furgoni portavalori. Il colpo, perpetrato da una banda armata, ha avuto luogo nei pressi dell’uscita della galleria sud di San Vincenzo, in provincia di Livorno. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi, armati di fucili e con l’ausilio di esplosivo, hanno bloccato il convoglio e sono riusciti a portare via un bottino che potrebbe ammontare a svariati milioni di euro. Le forze dell’ordine sono attualmente impegnate in una vasta operazione di ricerca per rintracciare i responsabili dell’accaduto. Procedono senza sosta, dopo essere proseguite senza esito per tutta la notte, le ricerche dei carabinieri, anche con sorvoli di elicotteri sulla zona dotati di visori notturni, del commando di almeno nove persone, secondo gli investigatori, che ha assaltato ieri i due mezzi portavalori della Battistolli sulla variante Aurelia all’altezza di San Vincenzo (Livorno): trasportava diversi milioni di euro destinati al caveau di Grosseto per le pensioni e si calcola che potrebbero essere almeno 4 i milioni di euro quelli che la banda è riuscita a portare via con dei borsoni neri. La procura di Livorno ha aperto un fascicolo per rapina e sta coordinando le indagini affidate ai carabinieri del nucleo investigativo di Livorno coadiuvati dalla compagnia di Piombino.

L’assalto e la dinamica dei fatti

L’assalto è avvenuto intorno alle 18:50, in un momento di intenso traffico pendolare. Il commando ha sfruttato i lavori in corso su quel tratto di superstrada, dove si scorre su una sola corsia, per orchestrare la rapina. I malviventi, una decina secondo le stime, hanno utilizzato un’auto e due mezzi furgonati, presumibilmente rubati, per fermare i portavalori dell’azienda Battistolli Group, uno dei più grandi gruppi europei nel settore del trasporto valori. Le testimonianze raccolte da residenti locali parlano di un forte boato e di colpi di arma da fuoco, seguiti da una densa colonna di fumo generata dall’incendio di alcuni mezzi. A quanto pare, la banda ha incendiato un furgone porta animali ed altri veicoli e sparato colpi in aria per far uscire i vigilantes ed impossessarsi del denaro, oltre che per ostacolare l’inseguimento durante la fuga e creare confusione.

Punti salienti della dinamica:

  1. Blocco del convoglio: Utilizzo di furgoni rubati per fermare i portavalori.
  2. Minacce armate: I malviventi hanno minacciato le guardie giurate con armi lunghe e fucili.
  3. Esplosioni: Con dell’esplosivo hanno fatto esplodere il tetto di uno dei portavalori per accedere al denaro.
  4. Nessun ferito: Fortunatamente, non risultano feriti tra i vigilantes e gli automobilisti di passaggio.

L’intervento delle forze dell’ordine

Subito dopo l’assalto, le forze dell’ordine, tra cui carabinieri e polizia, sono state allertate e hanno attivato posti di blocco su tutte le strade principali e provinciali delle province di Livorno, Grosseto e Pisa. È stata avviata una caccia all’uomo che ha coinvolto pattuglie a terra, elicotteri e unità cinofile. Le ricerche si sono concentrate nella direzione sud, zona verso la quale i banditi si sono dati alla fuga, mentre i carabinieri hanno predisposto controlli a tappeto per cercare di intercettare i malviventi.

Dettagli sull’intervento:

  • La banda sarebbe riuscita a fuggire a bordo di tre veicoli.
  • Il commando ha agito in pochissimi minuti e dopo aver caricato il denaro su tre suv di colore grigio e uno scuro, due Volvo e un Volkswagen, hanno dato fuoco ai due furgoni per assicurarsi meglio la fuga e si sono allontanati in direzione sud facendo perdere le tracce.
  • I carabinieri stanno analizzando i vari movimenti dei malviventi per identificare i veicoli utilizzati e i membri della banda.

Un bottino da capogiro

Le prime stime indicano che il bottino dell’assalto potrebbe aggirarsi intorno ai 4 milioni di euro, i quali erano destinati a rifornire i caveau di Grosseto per il pagamento delle pensioni. Gli investigatori stanno attualmente verificando la tipologia del denaro trasportato, che potrebbe includere anche cospicui incassi di centri commerciali. La procura di Livorno ha aperto un fascicolo per rapina e coordina le indagini, che vedono coinvolti anche il nucleo investigativo dei carabinieri di Livorno e Piombino.

Reazioni e testimonianze

L’episodio ha destato preoccupazione tra i residenti di San Vincenzo, che hanno descritto l’assalto come “una scena da film”. Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito urla in un dialetto italiano e di aver visto i banditi caricare il bottino su un’auto grigia mentre un’altra vettura suonava il clacson in segno di supporto. La velocità e la determinazione con cui i malviventi hanno eseguito il colpo hanno lasciato tutti sbigottiti.

Il sindaco di San Vincenzo, Paolo Riccucci, ha condannato fermamente l’atto criminale, esprimendo sollievo per l’assenza di feriti. Ha elogiato l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, che sono stati fondamentali per ripristinare la sicurezza e la viabilità nella zona.

Le indagini sono in corso e il nucleo investigativo sta lavorando a stretto contatto con la polizia stradale per ricostruire i dettagli dell’accaduto. A questo scopo, sono stati raccolti diversi reperti e testimonianze che potrebbero risultare cruciali per identificare i membri della banda. I carabinieri stanno anche esplorando possibili collegamenti con altre rapine simili avvenute nel recente passato, in un tentativo di ricostruire un eventuale modus operandi.

Le forze dell’ordine hanno sottolineato che la ricerca dei banditi potrebbe proseguire per diverse ore, se non giorni, e hanno invitato la popolazione a segnalare eventuali movimenti sospetti o informazioni utili. Inoltre, la comunità è stata avvisata di prestare attenzione, poiché i rapinatori sono considerati armati e potenzialmente pericolosi.

In un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza, l’assalto ha riacceso il dibattito sulle misure di protezione e sicurezza nel trasporto valori, evidenziando la necessità di una riflessione approfondita su come prevenire eventi simili in futuro. Le autorità locali e regionali sono ora chiamate a valutare eventuali misure aggiuntive per garantire la sicurezza dei cittadini e delle operazioni commerciali nella zona.

Redazione

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