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Danimarca rafforza l'esercito: servizio militare anticipato per le donne e maggiore spesa per la difesa

La Danimarca sta intraprendendo un percorso di riforma significativa nella sua politica di difesa, introducendo il servizio militare obbligatorio per le donne a partire dal 1 luglio 2025. Questa storica decisione, comunicata dal ministro della Difesa, Troels Lund Poulsen, segna un passo cruciale verso la parità di genere nelle forze armate danesi e risponde a una crescente necessità di reclutamento in un contesto di sicurezza internazionale sempre più complesso. Poulsen ha messo in evidenza come questo cambiamento non solo rafforzi le capacità difensive del paese, ma costituisca anche un forte messaggio di equità tra i sessi.

L’introduzione del servizio militare per le donne è parte di un accordo più ampio che prevede un’estensione della durata del servizio di leva, portandola da quattro a undici mesi. Questa modifica, inizialmente prevista per il 2027, è stata anticipata in risposta alle dinamiche geopolitiche in evoluzione. Le giovani donne che compiranno 18 anni dopo il 1 luglio 2025 parteciperanno alla Giornata della Difesa nel 2026, dove dovranno affrontare una sorte di lotteria: chi sarà estratto avrà la possibilità di prestare servizio militare, qualora il numero di volontari non sia sufficiente.

La risposta alle minacce esterne

L’inasprimento della politica di difesa danese non è avvenuto in un contesto isolato. Negli ultimi anni, la Danimarca ha visto un aumento delle tensioni globali, in particolare a causa delle azioni aggressive della Russia. In questo scenario, l’agenda di sicurezza danese si è concentrata sulla deterrenza. Nel febbraio 2025, il governo ha annunciato un aumento della spesa per la difesa di 6,8 miliardi di euro nei prossimi due anni, aggiungendosi a un precedente incremento di 5,4 miliardi di euro. Attualmente, la Danimarca destina circa l’1,4% del suo PIL alla difesa, con l’obiettivo di raggiungere il 2% richiesto dalla NATO.

Il premier danese, Mette Frederiksen, ha chiarito che il rafforzamento militare non intende provocare conflitti, ma piuttosto prevenire la guerra e garantire la stabilità. Questa posizione è stata ribadita dal ministro degli Esteri, Lars Løkke Rasmussen, che ha sottolineato come la Russia, pur non rappresentando una minaccia diretta per la Danimarca, debba essere monitorata con attenzione. La strategia danese è quindi orientata verso una preparazione adeguata per evitare situazioni di vulnerabilità.

La parità di genere nelle forze armate

L’inclusione delle donne nel servizio militare obbligatorio ha ricevuto ampio sostegno da diversi settori della società danese. Oltre al governo socialdemocratico, anche i Moderati e il Partito Liberale, di centrodestra, hanno espresso il loro appoggio. Questa iniziativa non solo mira a incrementare il numero di personale nelle forze armate, ma rappresenta anche un passo significativo verso la parità di genere. La Danimarca, insieme a Norvegia e Svezia, si posizionerebbe tra i pochi paesi europei a implementare un sistema di leva obbligatoria per entrambi i sessi.

Attualmente, le forze armate danesi contano circa 9.000 soldati professionisti, a cui si aggiungono i riservisti e circa 4.700 giovani che prestano servizio militare ogni anno, molti dei quali su base volontaria. Nel 2023, circa un quarto di questi erano donne, dimostrando un crescente interesse e impegno da parte del genere femminile nel settore della difesa. L’ampliamento della leva obbligatoria potrebbe portare a un ulteriore incremento, con l’obiettivo di arrivare a 5.000 giovani che completano il servizio militare ogni anno.

Le implicazioni della nuova politica di difesa

L’introduzione del servizio militare obbligatorio per le donne e l’aumento della spesa per la difesa non sono solo misure reattive, ma rappresentano un cambiamento culturale significativo all’interno della società danese. Questa evoluzione è in linea con le tendenze globali, dove sempre più nazioni riconoscono il valore dell’inclusione di entrambi i sessi nelle forze armate. La Danimarca si sta preparando a diventare un esempio di come la parità di genere possa essere integrata anche in ambiti tradizionalmente considerati maschili.

La riforma della difesa danese è parte di un quadro più ampio di risposta alle sfide globali. Le forze armate danesi non solo partecipano a missioni di peacekeeping e stabilizzazione, ma sono anche attivamente coinvolte nel supporto all’Ucraina in risposta all’aggressione russa. Recentemente, la Danimarca ha promesso una fornitura significativa di artiglieria all’Ucraina, dimostrando un impegno concreto nel sostenere i partner internazionali e nel promuovere la sicurezza e la stabilità nell’area europea.

Prospettive future

Nei prossimi anni, la Danimarca dovrà affrontare diverse sfide mentre cerca di implementare queste nuove politiche. La questione del reclutamento e della formazione del personale diventerà cruciale, così come la necessità di garantire che le forze armate siano pronte e in grado di affrontare le minacce emergenti. Il governo danese ha annunciato che la proposta di legge per rendere definitivo il servizio militare obbligatorio per le donne dovrebbe essere discussa nel 2025 e potrebbe entrare in vigore nel 2026, segnando una nuova era per le forze armate danesi.

In un mondo in rapido cambiamento, la Danimarca sta dimostrando un impegno deciso a garantire non solo la sicurezza interna, ma anche un ruolo attivo nella comunità internazionale, contribuendo a creare un ambiente di pace e stabilità.

Redazione

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