Nella notte tra il 12 e il 13 marzo 2025, un episodio inquietante ha scosso la comunità di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. L’auto di Matteo Masciale, segretario del Partito Democratico locale e consigliere comunale, è stata data alle fiamme. Questo gesto vile e intimidatorio ha danneggiato anche un’altra auto parcheggiata nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per domare l’incendio, e i Carabinieri, che hanno avviato le indagini per far luce su questo atto delinquenziale.
La Condanna del Sindaco
Il sindaco di San Giovanni Rotondo, Filippo Barbano, ha immediatamente condannato l’accaduto, sottolineando la gravità dell’episodio. “Ancora una volta ci troviamo a fare i conti con questo metodo”, ha dichiarato. Barbano ha espresso la sua fiducia nel fatto che Masciale uscirà rafforzato da questa esperienza e ha invitato la comunità a unirsi attorno a lui e alla sua famiglia. “Dobbiamo condannare con fermezza questi gesti, questa sfida arrogante di chi pensa di poter controllare la città attraverso l’intimidazione”, ha aggiunto il primo cittadino.
La Reazione delle Istituzioni Religiose
L’atto di vandalismo ha suscitato una forte reazione anche da parte delle istituzioni religiose. L’arcivescovo della diocesi di Manfredonia, San Giovanni Rotondo e Vieste, Franco Moscone, ha etichettato l’incendio dell’auto come un “atto mafioso”. In una nota ufficiale, Moscone ha espresso la sua solidarietà a Masciale, esortandolo a non temere la mano vigliacca di chi si cela dietro atti intimidatori. “Chi si sente padrone con simili atti dimostra in realtà di essere perdente”, ha affermato l’arcivescovo, invitando tutti coloro che si impegnano per la trasparenza e la legalità a perseverare nella loro lotta.
Un problema più ampio
Questo episodio non è isolato. Negli ultimi anni, diversi amministratori pubblici del Gargano hanno subito atti simili, evidenziando un clima di intimidazione che mina la democrazia e il buon governo. Moscone ha sottolineato che tali atti non possono trovare giustificazione e rappresentano un segnale preoccupante di comportamenti illegali e mafiosi che continuano a infiltrarsi nella vita pubblica. “La legalità e la trasparenza sono la strada giusta”, ha ribadito, aggiungendo che la rinascita del Gargano è una priorità per i cittadini onesti e rispettosi delle regole.
Il capogruppo regionale del PD, Paolo Campo, ha espresso la sua piena solidarietà a Matteo Masciale, definendo l’intimidazione subita un “atto di enorme gravità”. Campo ha sottolineato che simili azioni devono suscitare la massima attenzione da parte delle autorità statali, invitando a una risposta forte e unita da parte delle istituzioni. “Cercare di intimidire chi rappresenta un’istituzione e una comunità politica è un atto che merita la massima attenzione”, ha dichiarato, esprimendo il suo sostegno personale e istituzionale a Masciale e alla sua famiglia.