Un video di appena tredici secondi ha riacceso le polemiche intorno all’ex presidente Donald Trump, rivelando una conversazione tenutasi nello Studio Ovale che ha suscitato l’ira dei suoi avversari politici. La clip, pubblicata dalla consigliera per le comunicazioni della Casa Bianca, Margot Martin, mostra Trump vantarsi dei profitti enormi realizzati da alcuni dei suoi amici miliardari, in un contesto che mette in discussione la sua etica e il suo approccio alla leadership economica.
La celebrazione dei miliardari
Le immagini, girate in una giornata particolarmente significativa per i mercati finanziari, ritraggono Trump mentre si rivolge ai presenti, parlando di Charles Schwab, il noto imprenditore e fondatore dell’omonima società di investimenti. “Questo è Charles Schwab. Non è solo una società, ma è una persona in carne e ossa. E oggi ha guadagnato 2,5 miliardi di dollari”, afferma Trump, in un clima di festeggiamenti per la ripresa di Wall Street, che ha vissuto un’impennata senza precedenti, la più alta dai tempi della Seconda guerra mondiale.
Oh my god. Donald Trump’s audio was caught on this video explaining that his billionaire friends made billions yesterday with tariffs and stock market manipulation. The SEC needs to investigate.
— CALL TO ACTIVISM (@CalltoActivism) April 10, 2025
Poco dopo, il presidente si rivolge a Roger Penske, imprenditore e proprietario di diversi team di corse automobilistiche, dicendo: “Lui ha guadagnato 900 milioni”. Queste affermazioni, apparente celebrazione dei successi finanziari di alcuni dei suoi associati, hanno immediatamente sollevato interrogativi sulla trasparenza delle sue politiche economiche e sulla possibile influenza che i miliardari possono esercitare sulle decisioni governative.
La tempistica e le implicazioni politiche
La tempistica di queste dichiarazioni è cruciale. Il video è stato girato proprio in un momento in cui Trump annunciava una tregua sui dazi, una mossa che ha avuto un impatto diretto sulle operazioni di mercato e sulle strategie commerciali delle aziende americane. La coincidenza tra il suo sostegno ai mercati e le fortune personali dei suoi amici ha portato molti a parlare di un possibile conflitto di interessi.
Critici e avversari politici non hanno tardato a sottolineare che Trump, come presidente, non dovrebbe vantarsi dei guadagni di amici miliardari mentre gli americani comuni si trovano ad affrontare difficoltà economiche. La questione dell’insider trading è tornata al centro del dibattito, con i Democratici che accusano Trump di non avere a cuore gli interessi della classe media, privilegiando invece i suoi legami con i super-ricchi.