Durante un incontro in videoconferenza con la presidente Ursula von der Leyen, i rappresentanti dell’industria farmaceutica hanno chiesto di trovare un accordo con gli USA
I rappresentanti dell’industria farmaceutica europea hanno recentemente incontrato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per discutere della questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti. Durante il colloquio in videoconferenza, sono emerse richieste significative per il rafforzamento del mercato unico e la semplificazione delle procedure di sperimentazione clinica. Questo incontro rappresenta un passo cruciale per affrontare le sfide che il settore sta vivendo.
Un incontro decisivo per il settore farmaceutico
L’incontro, avvenuto oggi, ha visto la partecipazione di leader del settore farmaceutico, che hanno sottolineato l’importanza di affrontare le barriere normative che ostacolano l’innovazione e lo sviluppo del mercato. La questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti è diventata cruciale, poiché i rappresentanti del settore hanno evidenziato come una “soluzione negoziata“ potrebbe favorire un clima di cooperazione reciproca tra Europa e Stati Uniti. Secondo quanto riportato dalla Commissione europea, i partecipanti hanno condiviso prospettive per ridurre le barriere non tariffarie, con l’obiettivo di creare vantaggi reciproci.
Ambizione e rapidità nelle iniziative legislative
In particolare, l’industria farmaceutica ha richiesto a Bruxelles di dimostrare “ambizione e rapidità“ nell’attuazione delle prossime iniziative legislative, come la legge europea sulle biotecnologie e le strategie per la bioeconomia e le scienze della vita. Queste misure sono ritenute fondamentali per rafforzare la posizione dell’Unione Europea come leader globale nel settore delle biotecnologie e nella biofabbricazione.
Pressione per una riforma delle politiche commerciali
Le richieste avanzate durante il colloquio si inseriscono in un contesto più ampio, in cui anche altri settori, come automotive e siderurgico, hanno espresso preoccupazioni simili riguardo a dazi e barriere commerciali. È evidente che la pressione per una riforma delle politiche commerciali e per una maggiore integrazione europea sta aumentando, in un momento in cui la competitività globale è più che mai cruciale.
L’industria farmaceutica, in particolare, sta affrontando sfide significative legate alla necessità di innovazione rapida e alla protezione della proprietà intellettuale. Le nuove tecnologie, come la biofabbricazione, rappresentano opportunità enormi, ma richiedono un ambiente normativo favorevole che possa supportare la ricerca e lo sviluppo.
La Commissione europea, da parte sua, ha ribadito il proprio impegno a sostenere l’industria, ma è chiaro che il cammino verso una risoluzione delle questioni commerciali con gli Stati Uniti richiederà un dialogo continuo e costruttivo.