Auto della polizia | Pixabay @abile - alanews.it
Milano, 13 aprile – Sei persone sono state denunciate dalla Polizia di Stato per i disordini avvenuti ieri durante la manifestazione pro Pal. Tra loro, un uomo è accusato di danneggiamento e un altro di possesso di coltello. La procura milanese attende la Digos per avviare un’indagine
Milano, 8 aprile 2025 – Sei persone sono state denunciate dalla Polizia di Stato per disordini avvenuti durante la manifestazione pro-Pal tenutasi ieri a Milano. Tra i denunciati figurano cinque uomini e una donna, tutti di età compresa tra i 19 e i 30 anni. Gli accusati rispondono di resistenza a pubblico ufficiale, mentre uno di loro è anche accusato di danneggiamento e un altro è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. La Procura di Milano attende ora un’informativa dettagliata dalla Digos per avviare un’indagine formale.
La manifestazione, che ha attirato un numero significativo di partecipanti, era stata indetta per esprimere solidarietà verso la popolazione palestinese. Tuttavia, durante il corteo, si sono verificati episodi di violenza che hanno portato le forze dell’ordine a intervenire per ripristinare l’ordine pubblico. Testimoni presenti sul luogo dei fatti hanno riferito che, in concomitanza con l’arrivo delle forze di polizia, alcuni manifestanti hanno iniziato a lanciare oggetti e a creare disordini, provocando il caos tra i partecipanti.
In particolare, è emersa una scritta provocatoria contro la premier Giorgia Meloni, che ha attirato l’attenzione dei media e suscitato reazioni politiche. La presenza di manifesti e slogan contro il governo ha ulteriormente inasprito gli animi, dando il via a situazioni di tensione che hanno richiesto un intervento tempestivo da parte delle forze dell’ordine. Le autorità di pubblica sicurezza hanno quindi deciso di interrompere la manifestazione e disperdere i partecipanti per evitare ulteriori escalation di violenza.
Secondo le prime ricostruzioni, le forze dell’ordine hanno tentato di contenere i disordini senza ricorrere all’uso della forza, cercando di identificare i responsabili degli atti violenti. I sei denunciati sono stati subito individuati e portati in questura per ulteriori accertamenti. Alcuni agenti hanno subito lievi ferite durante gli scontri, ma non sono stati segnalati eventi gravi.
Il clima politico attuale, caratterizzato da tensioni sociali e divisioni su temi come l’immigrazione e la geopolitica, ha reso questo corteo particolarmente significativo. Diverse organizzazioni e movimenti sociali hanno espresso preoccupazione per l’uso della violenza in manifestazioni che dovrebbero rimanere pacifiche e di protesta. In risposta agli eventi di ieri, esponenti politici hanno richiesto un dibattito più ampio sulle modalità di gestione delle manifestazioni e sulla necessità di garantire la sicurezza sia dei manifestanti che delle forze dell’ordine.
La Procura di Milano, ora in attesa dell’informativa della Digos, dovrà valutare la situazione per decidere se procedere con ulteriori indagini. Gli inquirenti stanno anche esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza e le registrazioni video amatoriali per ricostruire con maggiore precisione la dinamica degli eventi.
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