L’assessore all’Istruzione e formazione professionale della Regione Sicilia, Mimmo Turano, ha espresso il suo sostegno all’iniziativa del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che recentemente ha approvato un decreto mirato a combattere il fenomeno dei “diplomifici”. Questi istituti, che rilasciano diplomi senza garantire un’adeguata preparazione scolastica, rappresentano una vera e propria minaccia per il sistema educativo, in particolare per le scuole paritarie che operano in modo serio e rispettano i requisiti di qualità.
L’importanza della chiusura dei diplomifici
Turano ha sottolineato l’importanza di mantenere elevati standard educativi, affermando che “con il ministro Valditara abbiamo fatto una grande scommessa: chiudere le scuole che ‘regalano’ diplomi”. Questa dichiarazione si inserisce all’interno di un processo di riforma più ampio, volto a garantire che la formazione scolastica in Sicilia sia di qualità e rispetti le normative vigenti. L’assessorato regionale ha infatti competenze dirette in materia di riconoscimento, apertura e chiusura degli istituti paritari, una responsabilità che è stata assunta con serietà e determinazione.
Negli ultimi anni, l’assessorato ha avviato una serie di verifiche rigorose sugli istituti paritari presenti sul territorio. L’obiettivo di queste ispezioni è quello di garantire il mantenimento dei requisiti di parità scolastica, che includono non solo la qualità dell’insegnamento, ma anche la regolarità amministrativa e la trasparenza nella gestione delle risorse.
- Lo scorso anno la Regione ha chiuso 17 scuole che non rispettavano i requisiti richiesti;
- Solo nel 2025 sono già stati chiusi due istituti e sono attualmente in corso ulteriori 15 procedimenti di verifica.
Un impegno per la qualità educativa
Questo impegno per il rispetto delle regole è fondamentale non solo per tutelare gli studenti, ma anche per promuovere una cultura del merito. In un’epoca in cui la competenza e la preparazione professionale sono essenziali per il successo nel mondo del lavoro, è cruciale che i diplomati possano realmente vantare un percorso di studi valido e riconosciuto. La chiusura dei diplomifici rappresenta quindi un passo avanti verso la creazione di un sistema educativo più equo e giusto, dove ogni studente ha l’opportunità di apprendere in un ambiente stimolante e rispettabile.