Gli Houthi hanno dichiarato di aver attaccato l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv con un missile ipersonico dopo che Israele aveva respinto un attacco dallo Yemen
Gli Houthi hanno dichiarato di aver attaccato l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv con un missile ipersonico dopo che Israele aveva respinto un attacco dallo Yemen. Inoltre, è stato segnalato un attacco alla portaerei USS Harry Truman nel Mar Rosso.
Recenti dichiarazioni del movimento Houthi hanno acceso nuovamente i riflettori sulla tensione mediorientale. Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, il portavoce militare del movimento, Yahya Sarea, ha annunciato di aver effettuato un attacco contro l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv utilizzando un missile balistico ipersonico denominato Palestine-2. Questo attacco sarebbe avvenuto poco dopo che Israele aveva reso noto di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen, evidenziando così l’escalation delle ostilità nella regione.
Dettagli dell’attacco
Sarea ha descritto l’operazione come un’azione militare ben orchestrata, rivendicando il successo dell’attacco. I dettagli trasmessi attraverso il canale Al Masirah, noto per essere controllato dagli Houthi, raccontano di un’operazione che ha avuto come obiettivo specifico il quartiere di Jaffa, una delle aree più iconiche e popolate di Tel Aviv. Questo attacco segna un passo significativo nella capacità dei ribelli yemeniti di colpire obiettivi a lungo raggio, suscitando preoccupazioni riguardo all’equilibrio di potere nella regione.
Aggressione alla portaerei statunitense
In aggiunta a questo attacco, Sarea ha anche menzionato un altro episodio di aggressione, questa volta nei confronti della portaerei statunitense USS Harry Truman, attualmente operante nel Mar Rosso. Secondo le comunicazioni degli Houthi, l’operazione contro la portaerei avrebbe coinvolto l’uso di missili e droni, esprimendo così un’intensificazione delle azioni contro le forze statunitensi nella regione. Tuttavia, queste affermazioni non sono state né confermate né smentite dal Comando centrale degli Stati Uniti, lasciando aperte molte domande sulle reali capacità operative degli Houthi e sulla loro strategia militare.
Contesto geopolitico
Questi eventi si inseriscono in un contesto di crescente instabilità regionale, dove il conflitto yemenita continua a intrecciarsi con le tensioni israelo-palestinesi e le dinamiche geopolitiche più ampie, coinvolgendo potenze come gli Stati Uniti e l’Iran. La capacità degli Houthi di lanciare attacchi di tale portata potrebbe ridefinire le strategie di difesa di Israele e degli alleati occidentali, e portare a una nuova fase di conflitto nella già complessa situazione del Medio Oriente.
In sintesi, la situazione attuale richiede un attento monitoraggio, poiché gli sviluppi recenti potrebbero avere un impatto significativo sulla stabilità della regione.