HANOI, 7 APR – Il Vietnam è pronto a negoziare con gli Stati Uniti per ridurre i dazi sulle importazioni americane a zero. Il vice primo ministro Bui Thanh Son ha chiesto la sospensione di nuovi oneri sulle esportazioni vietnamite e ha annunciato l’invio di Ho Duc Phoc per avviare i colloqui
Il Vietnam ha recentemente annunciato la sua disponibilità a negoziare con gli Stati Uniti per l’azzeramento dei dazi sulle importazioni di beni americani. Questa dichiarazione, rilasciata dal vice primo ministro Bui Thanh Son, rappresenta un passo significativo nelle relazioni commerciali tra i due Paesi e segna un potenziale cambiamento nei rapporti economici bilaterali. L’incontro del 6 aprile 2025 con l’ambasciatore statunitense a Hanoi, Marc Knapper, ha messo in evidenza l’intenzione del Vietnam di aumentare l’acquisto di prodotti statunitensi e di favorire gli investimenti americani nel Paese.
Un clima di dialogo costruttivo
Durante l’incontro, Son ha richiesto a Washington di sospendere temporaneamente l’implementazione di nuovi dazi sulle esportazioni vietnamite. Questo gesto è visto come un tentativo di creare un clima di dialogo costruttivo, fondamentale per il raggiungimento di un accordo vantaggioso per entrambe le parti. La nomina di Ho Duc Phoc come inviato speciale per avviare i colloqui negli Stati Uniti dimostra la volontà di Hanoi di impegnarsi attivamente nelle trattative e di stabilire un canale diretto di comunicazione con l’amministrazione americana.
Riflessioni sulle tensioni commerciali
La questione dei dazi è particolarmente rilevante, poiché Son ha espresso rammarico per le tariffe statunitensi, definite “eccessive” e in contrasto con lo spirito del Partenariato strategico globale siglato nel 2023. Questo accordo aveva l’obiettivo di promuovere la cooperazione tra i due Paesi in vari settori, e le attuali tensioni commerciali potrebbero minarne i progressi. Inoltre, l’aspetto umanitario della cooperazione è emerso come un tema cruciale, con Son che ha sottolineato la necessità di collaborare su progetti legati alla guerra, in particolare sui programmi di sminamento in vaste aree del territorio vietnamita.
Un anno simbolico per le relazioni bilaterali
L’ambasciatore Knapper ha accolto con favore l’approccio costruttivo del Vietnam, evidenziando l’importanza del 2025 come anno simbolico per i rapporti bilaterali, coincidente con il trentesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Questo anniversario rappresenta un’opportunità unica per rafforzare i legami economici e politici, affrontando sfide comuni come il cambiamento climatico e la salute pubblica.
Negli ultimi anni, il Vietnam si è posizionato come un attore chiave nella catena di approvvigionamento globale, attirando investimenti e diventando un hub per le esportazioni. L’azzeramento dei dazi potrebbe stimolare ulteriormente questo processo, favorendo un flusso commerciale più libero e dinamico. La richiesta di un dialogo aperto e la disponibilità a negoziare riflettono un approccio pragmatico da parte di Hanoi, con l’obiettivo di consolidare la propria crescita economica e garantire un futuro prospero per i propri cittadini.
Con queste premesse, i prossimi mesi potrebbero rivelarsi decisivi per il futuro delle relazioni tra Vietnam e Stati Uniti, con la speranza che il dialogo porti a risultati tangibili e benefici per entrambe le nazioni.