Il mondo del cinema è in lutto per la prematura scomparsa di Émilie Dequenne, un’attrice acclamata per il suo straordinario talento e la sua intensa interpretazione in film che hanno segnato la storia del cinema. Deceduta all’età di 43 anni presso l’ospedale Gustave Roussy di Villejuif, nella regione parigina, la Dequenne ha perso la vita a causa di un cancro raro e aggressivo alle ghiandole surrenali. La notizia della sua morte, avvenuta il 12 marzo 2025, ha scosso non solo il mondo del cinema, ma anche i fan e i colleghi che l’hanno conosciuta e apprezzata.
La lotta contro la malattia
Nel corso del 2023, Émilie Dequenne ha condiviso pubblicamente la sua battaglia contro la malattia, rivelando di essere affetta da una forma rara di cancro alle ghiandole surrenali. Questa condizione, nota per la sua aggressività e per la difficoltà nel trattamento, l’ha costretta a ritirarsi dai set cinematografici per un lungo periodo. La Dequenne ha parlato apertamente della sua situazione, descrivendo le sfide quotidiane che affrontava, inclusa l’assunzione di circa trenta farmaci ogni giorno per gestire i sintomi e i dolori della malattia.
In un’intervista trasmessa il 1° dicembre 2024 nel programma “Sept à huit” della televisione francese TF1, l’attrice ha dichiarato: “In fondo, so per certo che non vivrò così a lungo come pensavo. Ho sempre sognato di vivere almeno fino a 80 anni e di addormentarmi per sempre. È quello che chiedo”.
La carriera di Émilie Dequenne
Nata a Belœil, un comune nella provincia vallona dell’Hainaut, il 29 agosto 1981, Émilie Dequenne ha iniziato la sua carriera artistica in giovane età, avvicinandosi al mondo della recitazione attraverso la compagnia teatrale La Relève. A soli 17 anni, ha ottenuto il suo primo ruolo cinematografico da protagonista nel film “Rosetta” dei fratelli Dardenne, un’opera che le ha valso numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio per la Miglior Interpretazione Femminile al Festival di Cannes nel 1999. Questo film, che racconta la storia di una giovane ragazza che vive in condizioni di grande disagio, ha segnato l’inizio di una carriera brillante e promettente.
Dopo “Rosetta”, Dequenne ha continuato a lavorare in una varietà di generi cinematografici, accumulando oltre 60 ruoli nel corso della sua carriera. Tra i film di maggior successo si annoverano:
- “Il patto dei lupi” (2001) di Christophe Gans;
- “Il ponte di San Luis Rey” (2004) di Mary McGuckian;
- “À perdre la raison” (2012) di Joachim Lafosse
Quest’ultimo le ha conferito un altro prestigioso premio al Festival di Cannes nella sezione “Un certain regard”. La sua versatilità come attrice è stata ulteriormente evidenziata in film recenti come “Les choses qu’on dit, les choses qu’on fait” (2020) di Emmanuel Mouret, che le ha fruttato un César come Miglior Attrice Non Protagonista nel 2021. Dequenne ha dimostrato di saper interpretare ruoli complessi e sfumati, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione di critici e colleghi.
Riconoscimenti e premi
Nel corso della sua carriera, Émilie Dequenne ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Oltre a quelli già citati, ha ottenuto tre volte il Premio Magritte come Miglior Attrice, nel 2013 per “À perdre la raison”, nel 2015 per “Sarà il mio tipo?” di Lucas Belvaux e nel 2018 per “À casa nostra”, ancora di Belvaux. Questi riconoscimenti testimoniano non solo il suo talento, ma anche il suo impegno costante nel settore cinematografico, contribuendo a dare visibilità al cinema belga a livello internazionale.
L’ultima apparizione e l’eredità
L’ultima apparizione di Émilie Dequenne sul grande schermo risale all’autunno del 2024, nel film “TKT”, dove interpretava il ruolo di una madre la cui vita viene stravolta da un tragico evento che coinvolge il figlio. La sua performance, come sempre, ha messo in luce la sua capacità di esprimere emozioni profonde e autentiche, lasciando un’impronta indelebile nel panorama cinematografico.