LIVORNO – La seduta del consiglio comunale di Livorno ha visto protagonisti un alterco tra il sindaco Luca Salvetti e la consigliera Marcella Amadio di FdI, che lo ha offeso. La polizia municipale è intervenuta per indagare. Salvetti ha condannato l’atteggiamento provocatorio.
Un episodio di tensione ha scosso la seduta del consiglio comunale di Livorno svolta nella mattina di ieri (mercoledì 26 marzo), generando un acceso dibattito sia tra i membri dell’assemblea che tra i cittadini. Il sindaco Luca Salvetti ha dichiarato di valutare la possibilità di una denuncia, a seguito di insulti ricevuti dalla consigliera di Fratelli d’Italia, Marcella Amadio. Questo scontro verbale ha messo in luce le complesse dinamiche politiche locali, dimostrando come il confronto tra le diverse fazioni possa talvolta sfociare in episodi poco edificanti.
L’incidente in aula
Secondo le testimonianze raccolte, durante la discussione in aula, la consigliera Amadio avrebbe apostrofato il sindaco con un termine volgare, definendolo “testa di c…o”, in un momento di evidente alterazione. Questo insulto, pronunciato a microfono spento, ha provocato la reazione immediata di Salvetti, che, visibilmente contrariato, si è diretto verso i banchi dell’opposizione per esprimere il proprio disappunto. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata, con Amadio che avrebbe rincarato la dose, definendo il sindaco “lavandaia e pettegola”, un attacco che non solo colpisce la persona, ma anche il ruolo istituzionale che Salvetti riveste.
La reazione e la sospensione della seduta
L’atmosfera in aula è diventata rapidamente tesa, spingendo il presidente del consiglio, Pietro Caruso, a sospendere la seduta per cercare di riportare la calma. Questa decisione, sebbene necessaria, ha evidenziato la difficoltà di mantenere un dialogo costruttivo tra le diverse forze politiche, in un contesto in cui le polemiche sembrano prevalere sui contenuti. Dopo una pausa, la seduta è ripresa, ma l’incidente ha lasciato un segno profondo nel clima politico livornese.
Le conseguenze dell’incidente
Nel corso della giornata, la polizia municipale è intervenuta per raccogliere testimonianze e chiarire la dinamica degli eventi. Questo intervento ha sollevato interrogativi su come le sedute del consiglio comunale vengano gestite e su quale sia il livello di tolleranza nei confronti di comportamenti inappropriati all’interno di un’istituzione pubblica. La decisione di Salvetti di valutare l’opportunità di una denuncia evidenzia la gravità della situazione e il desiderio di tutelare l’immagine non solo del sindaco, ma anche dell’intera amministrazione comunale.
In un’intervista successiva all’incidente, il sindaco Salvetti ha espresso la sua indignazione, sottolineando che “l’iter di valutazione è ben chiaro” e che una ricostruzione dei fatti verrà effettuata d’ufficio per essere inviata alla procura. Ha inoltre evidenziato come tali episodi non debbano essere tollerati, in quanto minano la credibilità delle istituzioni e danneggiano l’immagine della città di Livorno.