MADRID, 17 APR – Nonostante le divergenze emerse, l’incontro tra Carlos Cuerpo, ministro dell’Economia spagnola, e Scott Bessent, segretario del Tesoro USA, è stato considerato franco ed educato. Madrid vede opportunità di negoziazione con la UE sui dazi e riconosce l’impatto negativo delle tariffe sulle aziende spagnole, in particolare nel settore dell’acciaio. Cuerpo ha difeso la digital tax spagnola, approvata dalla OCSE, mentre Bessent ha espresso preoccupazioni sulla difesa e sulle relazioni con la Cina
L’incontro recente tra il ministro spagnolo dell’Economia, Carlos Cuerpo, e il segretario del Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha aperto la strada a nuove possibilità di negoziato tra Stati Uniti e Unione Europea. Nonostante le divergenze su questioni cruciali, a Madrid si respira un certo ottimismo. La riunione, durata circa 45 minuti, è stata definita “franca ed educata”, in contrasto con il comunicato ufficiale statunitense, che ha mantenuto un tono più formale e distaccato. Secondo le fonti governative spagnole, ci sarebbero segnali positivi per avviare trattative più concrete.
Apertura al dialogo
Il governo di Pedro Sanchez è convinto che il messaggio di Washington, pur essendo severo, indichi una certa apertura al dialogo, soprattutto considerando i rischi di un’escalation commerciale con la Cina e l’Unione Europea. Durante l’incontro, Cuerpo ha messo in evidenza l’impatto negativo dei dazi sulle aziende spagnole, in particolare nel settore dell’acciaio, che affronta attualmente una tariffa del 25%. Questo tema è cruciale, poiché le aziende spagnole risentono delle tensioni commerciali globali.
Questioni controverse
D’altra parte, Bessent ha richiamato l’attenzione su preoccupazioni statunitensi riguardo all’aumento della spesa per la difesa e alla digital tax che colpisce i servizi di giganti tecnologici come Google, Meta e Amazon. Nonostante le pressioni, Cuerpo ha difeso con fermezza la posizione spagnola, sottolineando l’equità della tassa discussa e approvata a livello dell’OCSE.
Le due parti non sono riuscite a trovare un terreno comune sui temi più controversi. Fonti governative spagnole hanno confermato che non ci sono stati progressi significativi su questioni di frizione, lasciando in sospeso il futuro dei negoziati. Cuerpo ha ribadito l’impegno di Madrid a rispettare l’obiettivo di aumentare la spesa per la difesa al 2% del PIL, un punto critico nei rapporti tra Spagna e Stati Uniti.
Relazioni con la Cina
In un contesto più ampio, Bessent ha mostrato interesse nel chiarire la posizione della Spagna riguardo alla Cina, soprattutto dopo il recente viaggio di Pedro Sanchez in Asia. Le dichiarazioni del segretario del Tesoro, che avevano definito come “tagliarsi il collo da soli” un allineamento con Pechino, hanno sollevato interrogativi. Tuttavia, Cuerpo ha ribadito l’importanza di mantenere una relazione equilibrata con il gigante asiatico. Questi sviluppi suggeriscono che, nonostante le tensioni attuali, Madrid sia determinata a trovare modalità di cooperazione che possano beneficiare entrambe le parti in un contesto di crescente instabilità economica globale.