Il presidente dell’Istituto per gli studi di politica internazionale, Paolo Magri, avverte durante l’Assemblea Ibc 2025: “L’Italia potrebbe isolarsi su difesa e dazi. Il contesto è complicato, con la tentazione di negoziare con Trump che, nel breve, potrebbe apparire vantaggiosa ma crea difficoltà per l’Europa a lungo termine.”
Il presidente dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), Paolo Magri, ha lanciato un allerta preoccupante durante l’Assemblea Ibc 2025 tenutasi a Milano. Secondo Magri, l’Italia si trova in una posizione delicata, a rischio di isolamento internazionale a causa delle scelte in materia di difesa e dazi. La sua analisi si inserisce in un contesto globale sempre più incerto, caratterizzato dal ritorno di Donald Trump alla ribalta politica e dalle sue politiche commerciali aggressive.
Rischi per l’Italia nell’era Trump
Magri sottolinea che l’Italia è uno dei Paesi europei più vicini all’amministrazione Trump, e questo potrebbe portare a tentazioni di negoziati diretti per tutelare gli interessi nazionali. Sebbene tali approcci possano sembrare vantaggiosi nel breve termine, l’esperto avverte che nel medio periodo potrebbero tradursi in difficoltà per l’Italia all’interno del contesto europeo. La strategia di cercare una protezione unilaterale potrebbe, infatti, compromettere la posizione dell’Italia nel quadro delle politiche europee comuni.
L’incertezza della difesa europea
Uno dei punti cruciali sollevati da Magri riguarda il tema della difesa. Egli segnala un “grande periodo di incertezza” che sta caratterizzando lo scenario internazionale, con un crescente riarmo in diverse nazioni. Questo ritorno alla militarizzazione, secondo Magri, è una reazione diretta alle incertezze generate dalle politiche di Trump. In soli due mesi, il nuovo governo statunitense ha già portato molti Paesi a riconsiderare le proprie posizioni in materia di difesa e sicurezza, accrescendo così le preoccupazioni relative alla stabilità geopolitica.
La questione dei dazi e il rischio di isolamento
Un altro aspetto da considerare è la questione dei dazi. Con l’adozione di politiche commerciali protezionistiche da parte degli Stati Uniti, l’Italia deve affrontare il rischio di essere esclusa da importanti mercati. Magri evidenzia che, sebbene possa sembrare vantaggioso stabilire relazioni bilaterali con Washington, questa strategia potrebbe alienare l’Italia dagli altri partner europei, creando un isolamento potenzialmente pericoloso.
In questo contesto, Magri invita a riflettere sulle scelte strategiche che l’Italia dovrà compiere nei prossimi anni. Le decisioni attuali potrebbero avere ripercussioni significative non solo sul piano economico, ma anche su quello politico e sociale. L’idea di una difesa europea deve essere accompagnata da un serio impegno finanziario e da un coordinamento strategico tra gli Stati membri, affinché si possa davvero evitare l’isolamento e garantire la sicurezza collettiva.