Aosta, 16 aprile – Cresce l’allerta maltempo in Valle d’Aosta: il bollettino prevede criticità arancione per fiumi e versanti su tutto il territorio, con nevicate fino a 30 centimetri a 2.000 metri. Precipitazioni forti e valanghe attese. Venti intensi in montagna.
È stata emessa un’allerta arancione per maltempo in Valle d’Aosta, valida per oggi e domani. Il Centro funzionale regionale ha comunicato una criticità idraulica per i livelli della Dora Baltea, specialmente nelle aree della vallata centrale e in bassa Valle. Inoltre, l’allerta idrogeologica si estende su tutto il territorio valdostano, inclusa la dorsale di confine che separa l’Italia dalla Francia e dalla Svizzera, dove inizialmente era prevista solo un’allerta gialla.
Dettagli dell’allerta
L’allerta arancione si estende anche alle valanghe, interessando quasi tutta la regione, ad eccezione della dorsale di confine che rimane sotto allerta gialla. Gli esperti avvertono che la quota neve si attesta attorno ai 2.000 metri, con precipitazioni moderate previste fino alla mattinata di domani. I meteorologi segnalano che sono possibili rovesci temporaleschi, con valori di precipitazione localmente forti, soprattutto tra la serata di oggi e il mattino di domani nei settori meridionali e orientali della regione.
Previsioni di nevicate
Le nevicate, che si concentreranno tra 1.500 e 2.000 metri, potrebbero accumulare tra i 10 e i 30 centimetri a seconda delle diverse zone della Valle. Si prevede anche un vento forte in montagna, che potrebbe intensificarsi nelle ore notturne, con effetti significativi anche sul Piemonte.
Rischi associati
Le autorità avvertono della possibilità di fenomeni di instabilità sui versanti, con il rischio di riattivazione di frane e colate detritiche. Questi eventi potrebbero colpire anche bacini idrografici superiori ai 10 chilometri quadrati, causando potenziali esondazioni ed erosioni sui corsi d’acqua principali, tra cui la Dora Baltea e i torrenti laterali. La previsione di valanghe di grande magnitudo è elevata, con il rischio che possano interagire con aree antropizzate, specialmente in caso di eventi valanghivi di piccole dimensioni, che potrebbero verificarsi in modo diffuso.
Le autorità locali incoraggiano la popolazione a prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali e a evitare, se possibile, le aree montane durante il picco dell’emergenza. L’attenzione rimane alta per monitorare l’evoluzione della situazione meteorologica e la risposta del territorio a queste condizioni avverse.