Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte 47 droni ucraini su otto regioni, inclusi il Mar Nero e il Mar d’Azov. I maggiori abbattimenti si sono registrati a Voronezh (12 droni) e Belgorod (11 droni).
Nella notte tra il 21 e il 22 marzo 2025, le forze aeree russe hanno annunciato di aver abbattuto un totale di 47 droni ucraini, in un’operazione che ha coinvolto otto diverse regioni della Russia, oltre alle acque del Mar Nero e del Mar d’Azov. Questa notizia, diffusa dal Ministero della Difesa russo tramite il suo canale Telegram, evidenzia l’intensificazione delle attività militari nella regione, segnando un ulteriore capitolo nella crescente tensione tra Russia e Ucraina.
Dettagli delle operazioni di abbattimento
Le operazioni di intercettazione si sono concentrate principalmente nella regione di Voronezh, dove sono stati abbattuti dodici velivoli senza pilota. Ecco un riepilogo delle intercettazioni avvenute:
- Voronezh: 12 droni abbattuti
- Belgorod: 11 droni abbattuti
- Rostov: 6 droni abbattuti
- Volgograd: 4 droni abbattuti
- Bryansk: 1 drone abbattuto
- Kursk: 1 drone abbattuto
- Samara: 1 drone abbattuto
- Mar Nero: 7 droni abbattuti
- Mar d’Azov: 1 drone abbattuto
Questi eventi si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Russia e Ucraina, con entrambe le parti che stanno intensificando le loro operazioni militari. Secondo esperti militari, la Russia sta cercando di rafforzare le sue difese aeree per proteggere le infrastrutture strategiche e ridurre l’impatto degli attacchi ucraini, che hanno mirato a colpire obiettivi militari e civili in territorio russo.