Un giovane di 26 anni è stato estratto vivo dalle macerie di un hotel nel Myanmar, a cinque giorni dal devastante terremoto che ha causato oltre 2.700 morti. Il bilancio attuale è di 2.886 vittime. Intanto la giunta del Myanmar ha annunciato il cessate il fuoco temporaneo nella lotta contro i gruppi armati che si oppongono al suo governo. La giunta ha affermato in una nota che il cessate il fuoco sarà in vigore da oggi al 22 aprile.
Un giovane di 26 anni è stato salvato dalle macerie di un hotel in Myanmar, cinque giorni dopo il devastante terremoto che ha colpito il Paese, causando la morte di oltre 2.700 persone. L’operazione di salvataggio si è svolta nella capitale Naypyidaw, dove una squadra di soccorritori locali ha collaborato con esperti turchi per estrarre il giovane, rimasto intrappolato. Nonostante fosse impolverato e visibilmente stordito, il ragazzo era cosciente al momento del suo recupero e è stato immediatamente trasportato su una barella per ricevere assistenza medica.
Bilancio delle vittime e sforzi di soccorso
Fino a questo momento, il bilancio ufficiale delle vittime continua a salire, raggiungendo quota 2.886 morti e 4.639 feriti, secondo l’emittente di stato cinese CCTV. Inoltre, 373 persone risultano ancora disperse, il che evidenzia l’ampiezza della tragedia e le difficoltà nei soccorsi. Le autorità stanno lavorando incessantemente per localizzare i dispersi, mentre un gran numero di organizzazioni internazionali, tra cui Russia, Cina e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha inviato squadre di soccorso, medici e risorse per affrontare le conseguenze del disastro.
Danni e complicazioni nelle operazioni di soccorso
Il terremoto, che ha colpito il Paese venerdì scorso, ha avuto una magnitudo significativa, causando danni ingenti a strutture e abitazioni. Le operazioni di soccorso sono state complicate dalle condizioni meteorologiche avverse e dall’infrastruttura già precaria del Paese. Oltre ai soccorritori internazionali, anche le squadre locali hanno dato il massimo per cercare di salvare vite umane e fornire assistenza alle popolazioni colpite.