Il recente intervento del segretario di Stato americano Marco Rubio al quartier generale della NATO a Bruxelles ha messo in evidenza l’urgenza di raggiungere il 5% della spesa per la difesa da parte dei membri dell’Alleanza. Rubio ha sottolineato che è fondamentale non solo fare promesse, ma dimostrare un reale impegno nell’investire in sicurezza e difesa.
Impegno e Sostenibilità
Rubio ha affermato: “Vogliamo andarcene da qui con la consapevolezza che siamo sulla strada giusta”. Il segretario di Stato ha chiarito che il traguardo del 5% non è raggiungibile nel breve periodo, ma richiede un percorso realistico e sostenibile. Ha messo in evidenza che la NATO non è solo una coalizione di alleati, ma un insieme di economie avanzate capaci di investire di più nella propria difesa. Questo impegno è essenziale per affrontare le sfide globali e garantire la sicurezza collettiva.
Lezioni dalla guerra in Ucraina
Durante il suo intervento, Rubio ha richiamato l’attenzione sulla guerra in Ucraina, descrivendola come un campanello d’allarme per l’importanza dell’hard power. “Gli eventi degli ultimi anni ci ricordano che la forza bruta è ancora necessaria come deterrente”, ha affermato. Questo messaggio è in linea con le posizioni precedentemente espresse dall’ex presidente Donald Trump, che ha sempre enfatizzato la necessità di una NATO forte e ben equipaggiata.
La vitalità della NATO
Rubio ha anche affrontato le voci riguardo a una possibile uscita degli Stati Uniti dalla NATO, definendole “isteria”. Ha chiarito che gli Stati Uniti rimarranno impegnati nel rafforzare l’Alleanza, sottolineando che la vitalità della NATO dipende dalla capacità dei suoi membri di contribuire adeguatamente alla difesa collettiva. “Il presidente Trump non è contro la NATO. È contro una NATO che non ha le capacità necessarie”, ha osservato, evidenziando la necessità di garantire che tutti i membri siano in grado di contribuire in modo significativo.