Pechino “condanna con fermezza” la nuova stretta Usa sui settori marittimo, logistico e cantieristico cinesi, considerandola un atto discriminatorio. Il ministero del Commercio promette di proteggere i diritti della Cina contro le nuove tasse in vigore da ottobre.
Pechino ha recentemente intrapreso una reazione forte e determinata in risposta alle nuove restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle navi cinesi. Queste misure, definite dal governo cinese come discriminatorie e contrarie alle pratiche commerciali leali, sono state oggetto di una ferma condanna da parte del ministero del Commercio cinese. La nuova tassa sulle navi costruite o possedute dalla Repubblica Popolare Cinese, che entrerà in vigore a ottobre, ha accentuato le tensioni già esistenti tra le due potenze.
La reazione della Cina alle nuove misure statunitensi
Il ministero del Commercio ha descritto le politiche americane come un “tipico comportamento non commerciale” e ha sottolineato che tali azioni non solo danneggiano i diritti legittimi delle imprese cinesi, ma compromettono anche la stabilità delle catene di approvvigionamento globali. Pechino sostiene che queste misure violano le norme stabilite dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e minacciano l’ordine economico internazionale.
Le motivazioni dietro le misure statunitensi
Le restrizioni imposte dagli Stati Uniti si fondano sulla Sezione 301 dello Us Trade Act del 1974, che consente l’imposizione di dazi aggiuntivi su beni provenienti da Paesi accusati di violare pratiche commerciali eque. Secondo il rappresentante per il commercio americano, Jamieson Greer, tali misure sono necessarie per proteggere gli interessi delle industrie statunitensi, che si trovano a fronteggiare pratiche commerciali sleali da parte della Cina. Tuttavia, la Cina contesta questa narrativa, evidenziando le conseguenze negative sul commercio globale.
La posizione della Cina
Le nuove tariffe, che entreranno in vigore a ottobre, rappresentano un ulteriore passo nella crescente tensione commerciale tra le due potenze. Queste misure potrebbero avere un impatto significativo sul settore marittimo cinese, già sotto pressione a causa di precedenti sanzioni e restrizioni. Le autorità cinesi hanno dichiarato che monitoreranno attentamente la situazione e adotteranno “tutte le misure risolute” necessarie per proteggere le loro aziende e i loro interessi economici.
Implicazioni economiche
Le nuove restrizioni non solo influenzeranno le aziende cinesi, ma potrebbero anche avere ripercussioni sulle relazioni commerciali globali. Gli esperti avvertono che tali misure potrebbero innescare una risposta a catena, portando a ritorsioni da parte della Cina e a un’ulteriore escalation delle tensioni commerciali. Le imprese cinesi, già alle prese con sfide significative nel mercato statunitense, potrebbero subire perdite economiche rilevanti e una diminuzione della competitività.
Un contesto di crescente tensione commerciale
Il rapporto commerciale tra Stati Uniti e Cina ha subito un deterioramento significativo negli ultimi anni, caratterizzato da dispute tariffarie e accuse reciproche di pratiche commerciali sleali. Pechino ha ripetutamente sollecitato Washington a rispettare i fatti e a terminare quelle che definisce “azioni illecite”. Durante una recente audizione negli Stati Uniti, rappresentanti industriali di vari Paesi hanno espresso preoccupazione per le misure restrittive americane, segnalando una crescente opposizione interna anche nel territorio statunitense.
Le conseguenze delle restrizioni
Le misure statunitensi, secondo le autorità cinesi, potrebbero avere ripercussioni significative non solo sul commercio bilaterale, ma anche sull’economia globale. Le politiche protezionistiche americane, secondo il ministero del Commercio, danneggiano gravemente il clima commerciale internazionale, ostacolando la cooperazione tra le nazioni e minando la stabilità economica. La Cina ha esortato gli Stati Uniti a rispettare le regole del mercato e a considerare le conseguenze delle proprie azioni, invitando Washington a cessare le pratiche di “scarico delle colpe” e a rivedere le proprie politiche restrittive.
In questo contesto di crescente tensione, l’evoluzione delle relazioni commerciali tra le due potenze rimane oggetto di attenta osservazione da parte degli analisti internazionali. La situazione attuale potrebbe influenzare non solo gli scambi tra Stati Uniti e Cina, ma anche l’equilibrio economico globale nel suo complesso.