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Più di 90 cause legali sono state intentate contro l’amministrazione Trump

Le controversie legali scatenate dalla raffica di ordini esecutivi del presidente Donald Trump si stanno intensificando, con nuove cause e decisioni giudiziarie che emergono quasi quotidianamente.

Al 7 marzo, almeno 41 sentenze hanno temporaneamente bloccato alcune iniziative del presidente. I tribunali di primo grado hanno emesso ordini che impediscono il licenziamento unilaterale di dipendenti pubblici, l’accesso di Elon Musk e del suo team a dati sensibili delle agenzie federali, il trasferimento di detenute transgender nelle prigioni maschili, la persecuzione degli immigrati all’interno dei luoghi di culto e il congelamento di una cifra che potrebbe arrivare fino a 3.000 miliardi di dollari in fondi federali destinati agli stati.

L’amministrazione Trump ha già chiesto ai tribunali superiori di intervenire e la Corte Suprema ha iniziato a pronunciarsi: una volta a favore del governo e due volte contro. In una delle prime sentenze di rilievo, la Corte ha confermato un’ordinanza di un giudice distrettuale che sblocca i fondi destinati all’U.S. Agency for International Development (USAID).

Licenziamenti di dipendenti pubblici

L’amministrazione Trump ha licenziato o sospeso migliaia di dipendenti federali. Tuttavia, le corti hanno già annullato il licenziamento di due funzionari incaricati della vigilanza governativa.

Uno dei casi più significativi, Dellinger v. Bessent, è la prima sfida legale che l’amministrazione ha portato davanti alla Corte Suprema. La Corte ha emesso una decisione preliminare a sfavore dell’amministrazione. Un altro caso ha temporaneamente bloccato lo smantellamento del Consumer Financial Protection Bureau, l’agenzia indipendente creata dopo la crisi finanziaria del 2008 per proteggere i cittadini da frodi e abusi finanziari.

Tra i casi principali:

  • Dellinger v. Bessent: Il presidente Trump ha licenziato Hampton Dellinger, capo di un ufficio di vigilanza governativa. La Corte Suprema ha emesso una sentenza preliminare contro l’amministrazione.
  • Harris v. Bessent: Il presidente ha rimosso Cathy Harris da un’agenzia che sovrintende alle dispute sul lavoro federale e alla protezione degli informatori. Il giudice Rudolph Contreras ha bloccato il licenziamento, ma l’amministrazione ha presentato appello.
  • National Treasury Employees Union v. Vought: Il giudice Amy Berman Jackson ha ordinato la sospensione temporanea dello smantellamento del Consumer Financial Protection Bureau.

Congelamento dei fondi federali

L’amministrazione ha tentato di bloccare fino a 3.000 miliardi di dollari in finanziamenti federali, ma diversi tribunali hanno ordinato di sbloccare i fondi. Tuttavia, l’amministrazione ha sfruttato cavilli legali per ritardare l’attuazione delle sentenze, portando alcuni giudici a emettere ordini esecutivi per far rispettare le loro decisioni.

Tra i casi più rilevanti:

  • AIDS Vaccine Advocacy Coalition v. Department of State: La Corte Suprema ha confermato un’ordinanza che sblocca i finanziamenti all’USAID.
  • National Council of Nonprofits v. Office of Management and Budget: ONG che dipendono da sovvenzioni federali hanno citato in giudizio l’amministrazione per il blocco dei fondi. Il giudice Loren AliKhan ha ordinato di revocare il congelamento.
  • New York v. Trump: Alcuni stati hanno contestato il blocco totale dei finanziamenti federali e il giudice John McConnell Jr. ha ordinato lo sblocco dei fondi, decisione contro la quale l’amministrazione ha presentato appello.

Revoca della cittadinanza per nascita

Il primo giorno del nuovo mandato, Trump ha firmato un ordine esecutivo per abolire la cittadinanza per nascita. Diversi giudici hanno bloccato temporaneamente il provvedimento, affermando che potrebbe violare il Quattordicesimo Emendamento.

  • New Jersey v. Trump: Il giudice Leo Sorokin ha emesso un’ingiunzione preliminare per fermare l’ordine esecutivo.
  • CASA v. Trump: Un gruppo di attivisti per i diritti degli immigrati ha citato in giudizio l’amministrazione, ottenendo un’ingiunzione che protegge il diritto alla cittadinanza per i nati sul suolo americano.

Ruolo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE)

Al centro di molte delle controversie legali c’è il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), iniziativa di Elon Musk che, pur non essendo un’agenzia ufficiale, ha accumulato un potere straordinario per ridurre i costi e riorganizzare il governo.

  • New York v. Trump: DOGE ha ottenuto l’accesso ai sistemi di pagamento e ai dati del Dipartimento del Tesoro, portando 19 procuratori generali statali a intentare una causa che ha portato a un’ingiunzione contro il gruppo di Musk.

Politiche migratorie

L’amministrazione ha cercato di autorizzare perquisizioni negli edifici religiosi per arrestare immigrati, velocizzare le deportazioni e tagliare i finanziamenti alle città santuario. Tuttavia, diverse sentenze hanno bloccato questi provvedimenti.

  • Pacito v. Trump: Il giudice Jamal Whitehead ha ordinato il ripristino dei programmi di reinsediamento dei rifugiati.
  • Philadelphia Yearly Meeting of the Religious Society of Friends v. U.S. Department of Homeland Security: Il giudice Theodore Chuang ha emesso un’ingiunzione temporanea che impedisce i raid migratori nei luoghi di culto dei querelanti.

Diritti delle persone transgender

Trump ha emanato ordini esecutivi per vietare il riconoscimento legale dell’identità di genere per le persone transgender, ostacolare i trattamenti sanitari e trasferire le detenute transgender in prigioni maschili.

  • PFLAG v. Trump: Sei giovani transgender hanno fatto causa all’amministrazione per impedire la revoca dei finanziamenti federali agli ospedali che forniscono trattamenti per la transizione di genere. Il giudice Brendan Hurson ha bloccato l’ordine.
  • Doe v. McHenry III: Il giudice Royce Lamberth ha bloccato il trasferimento forzato delle detenute transgender nelle prigioni maschili.

Le numerose cause legali contro l’amministrazione Trump evidenziano le tensioni tra il potere esecutivo e il sistema giudiziario. Mentre alcuni tribunali hanno bloccato politiche controverse, l’amministrazione continua a fare appello e a cercare strategie per aggirare le sentenze. L’esito di questi procedimenti potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro delle politiche federali e sulla separazione dei poteri negli Stati Uniti.

Andrea Casamassima

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