Un'auto della polizia | Photo by JaviDex licensed under CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/deed.en) - Alanews.it
Un insegnante di Pontedera, provincia di Pisa, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di abusi su una studentessa minorenne e per condotte inopportune verso altre alunne. L’arresto è avvenuto durante un’operazione all’interno della scuola
Un insegnante di un istituto superiore di Pontedera, in provincia di Pisa, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di aver commesso abusi sessuali su una studentessa minorenne e di aver tenuto comportamenti inappropriati nei confronti di altre alunne. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’operazione di polizia che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza cautelare.
L’insegnante, di cui non sono stati divulgati il nome e i dettagli personali per motivi di privacy, è stato posto agli arresti domiciliari dopo che le indagini hanno rivelato presunti abusi avvenuti all’interno dell’istituto scolastico. Secondo quanto riportato dagli inquirenti, i fatti risalgono a un periodo non specificato, ma sono emersi grazie al coraggio delle vittime che hanno deciso di denunciare le condotte inopportune subite. Le autorità competenti sono ora impegnate a raccogliere ulteriori testimonianze per stabilire l’entità e la portata delle condotte dell’insegnante.
Le indagini sono state condotte dalla Polizia di Stato, che ha avviato un’operazione mirata dopo aver ricevuto segnalazioni da parte di alunni e genitori. Il comportamento dell’insegnante sarebbe stato caratterizzato da approcci inappropriati e da un abuso di potere nei confronti delle studentesse, creando un clima di paura e disagio tra gli allievi. La procura di Pisa ha aperto un fascicolo per violenza sessuale e molestie, evidenziando la gravità delle accuse.
Il provvedimento di arresto ai domiciliari è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari, a seguito della valutazione delle prove presentate dalla polizia. L’insegnante, attualmente sospeso dal servizio, non potrà svolgere attività didattica fino alla conclusione delle indagini e all’eventuale processo. Le autorità scolastiche hanno dichiarato di essere in contatto con le famiglie degli studenti per fornire supporto e assistenza psicologica a chi ne avesse bisogno.
È stato reso noto che l’insegnante arrestato è prossimo alla pensione e che i fatti dei quali è accusato risalirebbero all’anno scolastico 2021-2022. La denuncia è stata raccolta dagli inquirenti nel 2024 e un mese fa è stata eseguita l’ordinanza cautelare disposta dal tribunale. L’incidente probatorio è stato fissato per la fine di aprile.
Il docente è difeso dall’avvocato Andrea Massaini di Fucecchio, in provincia di Firenze, e si professa innocente. Dalle indagini della difesa è emerso che in passato la presunta vittima e sue due compagne di classe, sentite come testimoni, avrebbero accusato anche un altro insegnante. L’inchiesta è scattata su querela della dirigente scolastica dell’istituto superiore dopo che un’insegnante di sostegno aveva raccolto la confidenza della studentessa. Parlando con gli inquirenti, la ragazza ha raccontato di essere stata più volte molestata dal docente durante l’orario di lezione. L’insegnante avrebbe anche molestato fisicamente la ragazza. La versione della giovane è stata confermata agli inquirenti anche dalle due testimoni ascoltate. Da qui la decisione della procura di chiedere la misura restrittiva poi ottenuta ed eseguita il mese scorso.
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