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Svelato Cresco8: il supercomputer al servizio dell’energia da fusione

Il nuovo supercomputer Cresco8 dell’Enea supporta il progetto di energia da fusione al centro di Frascati: ecco di cosa si tratta

Il nuovo supercomputer Cresco8, inaugurato presso il Centro Ricerche Enea di Portici, si propone di supportare il progetto di energia da fusione, in particolare l’impianto Dtt in costruzione a Frascati. Con una potenza che lo colloca tra i 500 supercomputer più potenti al mondo, Cresco8 sarà accessibile a università, enti di ricerca e imprese, rappresentando un passo significativo verso il futuro dell’energia sostenibile in Italia.

Cresco8: un alleato per la ricerca sulla fusione nucleare

Inaugurato il 9 aprile, Cresco8 è destinato a diventare un alleato fondamentale nella ricerca e nello sviluppo nel campo della fusione nucleare. Questa tecnologia, che mira a replicare i processi del Sole per generare energia pulita e illimitata, richiede potenti risorse di calcolo per simulazioni complesse e modelli avanzati. Il direttore generale dell’Enea, Giorgio Graditi, sottolinea l’importanza di Cresco8 nel rafforzare la posizione dell’ente nel panorama scientifico internazionale.

Potenzialità e applicazioni del supercomputer

Cresco8 è in grado di gestire carichi di lavoro complessi che spaziano dalle simulazioni numeriche avanzate al trattamento di Big Data e intelligenza artificiale. Giovanni Ponti, responsabile della divisione Enea Sviluppo di sistemi per l’informatica, evidenzia come questa tecnologia possa facilitare la ricerca in settori strategici, non solo nell’energia da fusione, ma anche nei cambiamenti climatici e nello sviluppo di nuovi materiali.

Supporto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

In particolare, Cresco8 supporterà il progetto Divertor Tokamak Test Facility Upgrade, parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questa iniziativa mira a migliorare l’affidabilità dei sistemi dell’impianto Dtt, cruciale per il progresso degli studi sulla fusione. Grazie a Cresco8, i ricercatori potranno sviluppare modelli avanzati e simulazioni del comportamento del plasma, elemento chiave nelle reazioni di fusione nucleare.

In conclusione, il supercomputer Cresco8 non solo rappresenta un’importante innovazione tecnologica, ma si configura anche come un elemento centrale per il futuro energetico dell’Italia, contribuendo a rendere la fusione nucleare una realtà sempre più vicina.

Redazione

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