Lo stemma dei carabinieri | Alanews.it
È accaduto a Portici, in provincia di Napoli. L’uomo non ci è cascato dimostrando grande prontezza nel rispondere al tentativo di raggiro
Un recente episodio di truffa nel Napoletano ha messo in evidenza l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Tentano di truffare un anziano ma lui non ci casca, chiede aiuto ai carabinieri e fa arrestare due donne. L’episodio è avvenuto a Portici, in provincia di Napoli. Un 76enne ha dimostrato grande prontezza nel rispondere a un tentativo di raggiro. Dopo aver ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato che lo informava dell’arresto del figlio per aver investito una persona e che bisognava pagare per la sua libertà, l’anziano in un primo momento ci crede, preleva i soldi richiesti ma ad un certo punto gli scatta il dubbio: e se fosse una truffa? Proprio mentre si sta recando all’appuntamento, si imbatte in due carabinieri. Fa ascoltare loro la conversazione in atto con il finto avvocato e il carabiniere capisce immediatamente che si tratta di una truffa. I militari dell’Arma e il 76enne si accordano nell’assecondare l’interlocutore. L’uomo procede verso il luogo di consegna dei 1.300 euro pattuiti, mentre i carabinieri lo seguono con discrezione. L’anziano arriva in via Diaz e attende, i militari osservano da lontano. Pochi minuti e arrivano due donne, si presentano a bordo di una Jeep Renegade. Sono loro le incaricate dall’avvocato al ritiro del denaro. Avviene lo scambio, ma poi scattano subito le manette. L’uomo ha contribuito così all’arresto delle due donne coinvolte nella truffa. Questo episodio evidenzia l’allerta crescente nei confronti delle truffe agli anziani, sempre più diffuse e ingegnose.
La truffa è iniziata con una telefonata da parte di un uomo che si spacciava per avvocato. L’anziano è stato informato che il figlio era coinvolto in un incidente stradale e necessitava di 1.300 euro per evitare guai legali. Credendo inizialmente alla storia, l’anziano si è affrettato a prelevare il denaro. Tuttavia, mentre si dirigeva all’appuntamento, ha cominciato a nutrire dei dubbi sulla veridicità della situazione.
In un momento di lucidità, l’anziano ha incrociato due carabinieri e ha deciso di chiedere aiuto. Facendo ascoltare loro la conversazione in corso con il presunto avvocato, i militari hanno subito compreso che si trattava di un tentativo di truffa. È stata quindi organizzata un’azione coordinata:
L’anziano ha atteso l’arrivo delle truffatrici, che si sono presentate a bordo di un’auto Jeep Renegade. Pochi minuti dopo, le due donne, di 20 e 23 anni, hanno effettuato il ritiro del denaro. In quel momento, i carabinieri sono intervenuti, bloccandole e procedendo con l’arresto. Le due donne vengono arrestate per truffa. Durante l’operazione, è stato anche denunciato un uomo di 44 anni, che fungeva da palo, osservando la scena senza accorgersi della presenza delle forze dell’ordine. I carabinieri lo hanno bloccato.
Il denaro rubato è stato restituito al legittimo proprietario, mentre le due donne arrestate sono state trasferite in carcere. Questo episodio sottolinea l’importanza di rimanere vigili e di non esitare a contattare le forze dell’ordine in situazioni sospette. La reazione pronta dell’anziano coinvolto rappresenta un esempio da seguire per tutti, in un’epoca in cui i raggiri si fanno sempre più sofisticati.
Mercoledì 2 aprile, Donald Trump annuncerà nuovi dazi doganali per tutti i paesi, mirati a…
Grant Paterson, turista scozzese di 54 anni, è morto dopo l'esplosione di una palazzina a…
Pam Bondi, ministra della giustizia americana, ha richiesto la pena di morte per Luigi Mangione,…
Il presidente dell'Istituto per gli studi di politica internazionale, Paolo Magri, avverte durante l'Assemblea Ibc…
È stata messa sotto scorta Bénédicte de Perthuis, magistrata del tribunale di Parigi, dopo minacce…
ReArm, Conte: "Confido che Pd venga in piazza con noi 5 aprile contro riarmo" "Italia…