Un’altra valanga in Italia: tre scialpinisti sono stati travolti nella zona di Capanna Presena in Trentino. C’è un morto
Questa mattina, un tragico incidente ha colpito la comunità degli amanti della montagna in Trentino, dove tre scialpinisti sono stati travolti da una valanga nella zona di Capanna Presena, in Valle di Sole. Purtroppo, uno di loro ha perso la vita, mentre gli altri due sono stati salvati dai soccorritori. Questo evento si inserisce in un contesto drammatico, poiché solo ieri altre due persone hanno perso la vita a causa di un’altra valanga nelle Dolomiti Bellunesi.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino, quando le condizioni meteorologiche avverse e le abbondanti nevicate delle ultime settimane hanno aumentato il rischio di valanghe in tutta la regione. I tre scialpinisti, impegnati in un percorso noto per la sua bellezza ma anche per i pericoli legati a valanghe e instabilità del manto nevoso, sono stati colpiti inaspettatamente dal distacco di neve. La vittima, un uomo il cui nome non è stato ancora rivelato, è rimasto intrappolato sotto il peso della neve, mentre gli altri due compagni sono stati semisepolti, riuscendo a sopravvivere.
Le operazioni di soccorso
Le operazioni di soccorso sono state tempestive e coordinate dai vigili del fuoco e dai tecnici del Soccorso Alpino, che hanno affrontato condizioni difficili per raggiungere i superstiti. Fortunatamente, i due scialpinisti rimasti in vita sono stati liberati e trasportati in ospedale per accertamenti e cure. Le loro condizioni non sono gravi, ma hanno subito trauma e shock a causa dell’incidente.
Un weekend tragico per gli scialpinisti
Questa tragedia si inserisce in un weekend già segnato da numerosi incidenti legati a valanghe. Solo nelle ultime 48 ore, due scialpinisti hanno perso la vita in un altro incidente avvenuto nelle Dolomiti, vicino a Cortina d’Ampezzo. Le vittime, Elisa De Nardi, 40 anni, e Abel Ayala Anchundia, 38 anni, sono stati travolti mentre percorrevano un sentiero a quota 2.300 metri. Nonostante i tentativi di rianimazione, per entrambi non c’è stato nulla da fare.