Gli attacchi hanno interessato 13 punti della capitale e diverse regioni. Le ricerche continuano
Due bambini risultano dispersi sotto le macerie della loro abitazione nel quartiere Svyatoshyn di Kiev, colpito duramente dai raid missilistici russi avvenuti la scorsa notte. Gli attacchi hanno avuto un impatto devastante sulla capitale ucraina, causando la morte di almeno nove persone e lasciando circa settanta feriti, secondo quanto riportato dal ministro dell’Interno ucraino, Ihor Klymenko. Le informazioni sono state confermate da fonti ufficiali e da media locali, tra cui Ukrinform.
Raid e conseguenze devastanti
Il bombardamento ha colpito tredici punti diversi della città, estendendosi anche ad altre regioni dell’Ucraina, come Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Poltava, Khmelnytsky, Sumy e Zaporizhzhia. In particolare, nell’oblast di Zhytomyr, un’unità del servizio di emergenza statale è stata attaccata mentre interveniva per spegnere un incendio originato da un raid precedente, con un soccorritore di 39 anni rimasto ferito.
Il quartiere Svyatoshyn, situato nella parte occidentale di Kiev, è stato uno dei più colpiti. Le conseguenze sono state descritte come “tragiche”, con gli sforzi di soccorso ancora in corso per rimuovere le macerie di un edificio distrutto. Il genio militare e i servizi di emergenza statale, supportati da cani da ricerca, sono stati mobilitati per cercare eventuali sopravvissuti. Klymenko ha riferito che i soccorritori stanno ricevendo segnali telefonici provenienti dalle macerie, il che accresce la speranza di poter localizzare i due bambini ancora dispersi.
Supporto psicologico e necessità urgenti
Le operazioni di soccorso sono accompagnate da una rete di supporto psicologico, per aiutare le vittime a fronteggiare il trauma immediato e identificare eventuali necessità di intervento più approfondito. Le conseguenze degli attacchi non si limitano solo ai feriti fisici, ma anche ai danni psicologici che possono manifestarsi negli individui e nelle famiglie colpite.
Klymenko ha sottolineato la gravità della situazione, denunciando che gli attacchi contro i civili e i servizi di emergenza sono una strategia ricorrente da parte russa. Ha quindi ribadito l’urgenza di un cessate il fuoco completo e immediato, evidenziando come tale misura sia fondamentale per fermare le perdite umane e mettere fine a un conflitto che continua a mietere vittime innocenti.
Nella notte degli attacchi, l’intera Ucraina è stata interessata da allerte aeree, segno di una situazione di continua tensione e vulnerabilità, mentre le autorità cercano di fare fronte a un’emergenza che sembra non avere fine.