Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky | Photo by The Presidential Office of Ukraine licensed under CC BY 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed) - alanews.it
Oltre 20 persone sono state uccise nell’attacco missilistico russo avvenuto questa mattina a Sumy, città situata nell’Ucraina nord-orientale. La notizia è stata comunicata dal sindaco Artem Kobzar tramite Telegram. Il presidente Zelensky ha denunciato l’episodio, definendolo inaccettabile e sottolineando i danni a case e scuole
Nella mattinata del 13 aprile 2025, la città di Sumy, situata nel nord-est dell’Ucraina, è stata colpita da un devastante attacco missilistico, causando la morte di oltre venti persone. Questo tragico bilancio è stato confermato dal sindaco Artem Kobzar attraverso un post su Telegram, come riportato dall’agenzia di stampa ucraina Ukrinform.
Secondo le prime ricostruzioni, l’attacco ha avuto luogo in diverse aree della città, colpendo principalmente zone residenziali e strutture pubbliche. Le esplosioni hanno causato gravi danni a edifici e infrastrutture, lasciando molte famiglie senza tetto. Le autorità locali hanno immediatamente attivato le squadre di emergenza per i soccorsi, mentre le operazioni di recupero delle vittime sono proseguite per diverse ore dopo l’attacco.
Testimoni oculari hanno descritto scene di caos e distruzione, con persone che cercavano di fuggire dalle proprie abitazioni nel panico. “Ho sentito un’esplosione tremenda e poi ho visto fumo e fuoco ovunque”, ha raccontato un residente, ancora scosso dall’esperienza. Le immagini diffuse sui social media mostrano edifici completamente distrutti e veicoli danneggiati, testimoniando l’intensità dell’attacco.
Le autorità ucraine hanno condannato l’attacco, definendolo un atto di aggressione ingiustificato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che tali attacchi indiscriminati contro i civili rappresentano una violazione grave del diritto internazionale e ha invitato la comunità internazionale a condannare fermamente queste azioni. “Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a tali atrocità”, ha affermato.
In un messaggio su Telegram, Zelensky ha espresso la sua profonda indignazione per l’attacco, sottolineando la brutalità dell’azione russa: “Solo un bastardo potrebbe comportarsi così”.
In risposta all’attacco, il governo ha annunciato l’invio di ulteriori rinforzi militari nella regione di Sumy, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini. Le forze armate ucraine stanno intensificando le operazioni di difesa per proteggere le aree vulnerabili del paese, mentre si continua a monitorare la situazione al confine con la Russia.
Questo attacco a Sumy si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Ucraina e Russia, che continua a subire pressioni internazionali per il suo comportamento aggressivo nella regione. Negli ultimi mesi, ci sono stati diversi episodi di violenza, con un aumento degli scontri lungo il confine. La comunità internazionale sta monitorando attentamente la situazione, temendo che il conflitto possa intensificarsi ulteriormente.
Le forze ucraine continuano a combattere per mantenere il controllo delle proprie terre, mentre le popolazioni locali vivono nella paura di nuovi attacchi. La situazione resta fluida e in continua evoluzione, con molte incognite riguardo al futuro della regione e alla sicurezza dei suoi abitanti.
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