La portavoce della Commissione Ue Arianna Podesta: “L’eventuale convocazione del summit spetta comunque al Consiglio europeo”
Bruxelles, 22 aprile – I “contatti tecnici” sul fronte dei dazi con gli Stati Uniti proseguono. La presidente Ursula von der Leyen ha suggerito che un vertice politico sarebbe utile dopo aver raggiunto un accordo sulle tariffe. La convocazione del summit spetta al Consiglio europeo.
I contatti tra Unione Europea e Stati Uniti riguardo ai dazi continuano a progredire, creando attese per un possibile vertice politico. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso la sua opinione favorevole a un incontro con i rappresentanti statunitensi, sottolineando che sarebbe opportuno convocare un summit una volta raggiunto un accordo concreto sulle tariffe. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante un briefing con la stampa dalla portavoce della Commissione, Arianna Podesta.
Il contesto delle questioni tariffarie
Il contesto della questione tariffaria è complesso e risente di tensioni economiche globali. Negli ultimi anni, i dazi imposti da entrambe le parti hanno avuto ripercussioni significative sui mercati e sulle catene di approvvigionamento. La questione dei dazi ha visto un aumento di tensioni tra Washington e Bruxelles, in particolare in settori strategici come l’aerospaziale e l’automotive, dove le misure protezionistiche hanno colpito duramente le esportazioni.
La decisione del Consiglio europeo
La portavoce Podesta ha chiarito che, sebbene i contatti tecnici siano in corso, la decisione finale di convocare un summit è nelle mani del Consiglio europeo. Ciò implica che le trattative devono essere ben strutturate e che un accordo preliminare è fondamentale per garantire un incontro produttivo tra le due potenze.
Impatti sulle relazioni commerciali
Un eventuale accordo sui dazi potrebbe non solo migliorare le relazioni commerciali tra Ue e Usa, ma anche avere un impatto positivo sull’economia globale. L’Unione Europea sta infatti cercando di rafforzare la sua posizione in un mercato sempre più competitivo, mentre gli Stati Uniti stanno valutando come bilanciare le proprie politiche commerciali per sostenere la crescita interna.
Le aspettative sono alte, poiché un’intesa su questo fronte potrebbe rappresentare un passo significativo verso una cooperazione più profonda tra le due regioni, in un momento in cui le sfide economiche e climatiche richiedono risposte congiunte e strategie condivise.