Ursula von der Leyen | Photo by Christophe Licoppe / European Union, 2024 / EC - Audiovisual Service licensed under CC BY 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.en) - Alanews.it
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha lanciato un appello forte e chiaro: l’Europa deve essere riarmata entro il 2030. Durante un discorso alla Royal Danish Military Academy di Copenaghen, ha sottolineato le sfide che l’Unione Europea deve affrontare e le misure necessarie per garantire una difesa efficace e credibile. Von der Leyen ha anche posto l’accento sulla necessità di investire in trasporti militari, munizioni, droni, difesa aerea e missili. “La portata, i costi e la complessità dei progetti vanno ben oltre le capacità di ogni singolo Paese. Ecco perché dobbiamo sviluppare progetti su larga scala e intensificare gli appalti congiunti”.
Uno dei principali motivi di questa chiamata all’azione è la crescente aggressività della Russia, che, secondo von der Leyen, è su un “percorso irreversibile” verso la creazione di un’economia di guerra. Ha evidenziato che attualmente il 40% del bilancio federale russo è destinato alla difesa, rappresentando circa il 9% del PIL nazionale. Questi investimenti non solo sostengono la guerra di aggressione in Ucraina, ma preparano anche il Paese a un futuro confronto con le democrazie europee. La situazione è ulteriormente complicata dalla scelta degli Stati Uniti verso l’Indo-Pacifico, lasciando l’Europa a dover affrontare queste minacce in modo più autonomo.
L’idea di un’Europa unita nella difesa è più che mai fondamentale. Le dichiarazioni di von der Leyen si inseriscono in un contesto di crescente cooperazione militare tra gli Stati membri dell’Unione Europea. L’Unione ha già avviato iniziative come il Fondo europeo per la difesa, finalizzato a finanziare progetti di ricerca e sviluppo in ambito militare. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi ambiziosi fissati dalla presidente, sarà necessaria una maggiore integrazione e collaborazione tra i paesi europei.
Investire nella sicurezza è essenziale. Secondo un rapporto della NATO, gli alleati europei devono aumentare la loro spesa per la difesa per raggiungere gli obiettivi stabiliti. La Commissione Europea ha già stanziato fondi significativi per sostenere gli sviluppi nel settore della difesa, ma è chiaro che senza un impegno collettivo, questi sforzi potrebbero non essere sufficienti. Von der Leyen ha esortato gli Stati membri a considerare la difesa non solo come una questione di sicurezza nazionale, ma come una priorità europea comune.
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